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"Biologico per crescere"

| ANCONA - Programma della conferenza regionale che si svolgerà giovedì 4 dicembre.

"Un incontro per conoscere e approfondire la realtà dell'agricoltura biologica nelle Marche". È l'obiettivo della Conferenza regionale "Biologico per crescere", promossa dall'assessorato all'Agricoltura della Regione Marche, in collaborazione con l'Associazione marchigiana agricoltura biologica. La conferenza si svolgerà giovedì 4 dicembre, alle ore 9.30, in Ancona, presso il Ridotto del Teatro alle Muse. Dopo la presentazione di un filmato sul "biologico", realizzato dal registra Gabrio Marinelli, sono previsti gli interventi del presidente della Regione Marche, Vito D'Ambrosio, e del presidente dell'Associazione marchigiana agricoltura biologica, Bruno Sebastianelli.

I lavori della Conferenza saranno introdotti dall'assessore regionale all'Agricoltura, Giulio Silenzi. Le relazioni verranno curate da Francesco Adornato (Università di Macerata), Gino Girolomoni (presidente Associazione mediterranea agricoltura biologica), Vittorio Fulvi (coordinatore Terra Sana Marche), Antonio Centofanti (presidente Cantina sociale "Belisario" di Matelica). La giornalista inviato de la Repubblica, Andreina De Tomassi, presiederà il dibattito conclusivo. Nel corso del convegno saranno affrontati i temi dell'educazione alimentare e del mercato dei prodotti biologici. Verranno analizzate le politiche comunitarie e nazionali di settore, insieme ai finanziamenti assicurati dal Piano di sviluppo rurale delle Marche.

"Il settore dell'agricoltura biologica – afferma l'assessore Silenzi – è in continua espansione sul territorio e sul mercato nazionale. Le richieste di prodotti biologici aumentano a un ritmo esponenziale e le strutture distributive e commerciali trovano spesso difficoltà a soddisfare una domanda sempre più pressante. Il cambiamento degli stili di vita, più orientati a comportamento rispettosi dell'ambiente, e la riscoperta di un'alimentazione naturale, attenta alle produzioni tipiche, hanno determinato il successo di questo settore, che da comparto di nicchia, sta acquisendo un peso crescente, divenendo, giorno dopo giorno, forza trainante dello sviluppo rurale sostenibile. Il Convegno di Ancona servirà a fare il punto sulla situazione e a delineare il futuro dell'agricoltura biologica nelle Marche".

I dati del 2002 (fonte MiPAF – Nomisma - Bio Bank) posizionano la nostra regione ai vertici nazionali del biologico. Sono 1.721 le aziende marchigiane a conduzione biologica. A queste vanno aggiunte 138 aziende di trasformazione, 56 aziende di produzione e trasformazione e 3 importatori. In definitiva - tra produttori, trasformatori e importatori - le aziende marchigiane che ruotano attorno al biologico risultano 1.918, con un fatturato stimato di 50 milioni di euro e 3 mila addetti complessivi. La superficie investiva a colture biologiche raggiunge i 48.239 mila ettari: 50 per cento foraggiere, 35 per cento cereali; il resto coltivato a colture industriali, come il girasole. Seguono: vigneti (5%), oliveti (7%), frutteti e ortaggi (3%). Gli ettari coltivati a biologico rappresentano il 9,57% della superficie agricola disponibile (Sau: superficie agricola utilizzata). Se raffrontiamo le Marche con gli altri territori, risulta che – escluse le isole – siamo tra le prime cinque regioni italiane per aziende e tra le prime quattro, per percentuale di superficie investita sul totale Sau.  Tra le aziende, almeno una decina sono leader in Italia e conosciute all'estero.

02/12/2003





        
  



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