Ascoli Nostra intende ringraziare pubblicamente quanti si sono impegnati per la rimozione di una delle brutture del centro storico: la "baracchetta del Piceno". Oggetto di numerosi articoli scritti dalla nostra associazione, in cui denunciavamo la fatiscente ed anacronistica struttura, per anni la baracca è rimasta lì, inutilizzata, a sfidare il senso estetico dei passanti.

Ultimamente qualche bontempone l'aveva verniciata di rosso per evidenziarne e denunciarne la presenza. Con la precedente rimozione dell'analoga "baracca del legionario", nei pressi del chiostro di S. Francesco, si è avuto un segnale chiaro che finalmente c'è qualcuno cui sta a cuore il decoro del centro storico. Di nuovo grazie e... non si fermi qui!

Infatti, due baracche se ne sono andate ed una ne sta arrivando. Ci riferiamo a quella costruita a ridosso della "Taverna di Cecco": un vero pugno nell'occhio, una bruttura inaudita che deturpa la visuale del Forte Malatesta. Lo scorso settembre ne denunciammo la costruzione in corso e da allora i lavori sembrerebbero bloccati, ma di demolizione ancora non se ne parla. Che cosa aspetta il Comune, che per di più è proprietario dell'immobile, ad imporre la demolizione di una bruttura simile? Come è possibile tollerare per tanto tempo uno spettacolo così indecoroso?