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Nuova battaglia di Adel Smith: ora tocca alle statue

| Dopo il crocifisso ora vuole togliere tutte le statue religiose dai luoghi pubblici.

di Alberto Premici

Adel Smith insiste nella sua "crociata" contro i simboli della nostra religione. Dopo i noti fatti che lo hanno visto promotore della tentata rimozione dei crocefissi dalla scuola di Ofena, ove risiede, ora è la volta delle statue della Madonna, dei quadri religiosi e quant'altro riconducibile al cattolicesimo.

Smith sostiene che ad esempio un ospedale pubblico "non è un luogo di culto né di pellegrinaggio, né è luogo privato della Chiesa cattolica, nè di chicchessia" e che "non c'è alcun regio decreto che tenga". Smith prende lo spunto per questa sua nuova iniziativa dopo aver causalmente notato che in un ospedale del Lazio, all'interno di una stanza, non vi era nessun simbolo cristiano, situazione questa che avrebbe consentito ad una partoriente musulmana lì ricoverata "di partorire in pace, senza essere turbata da immagini che non condivide".

A breve quindi chiederà "l'immediata rimozione dei succitati manufatti" e l'avvio di una "causa civile con richiesta di risarcimento" nei confronti della stessa direzione sanitaria, in caso di inadempienza alle sue richieste..

23/01/2004





        
  



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