Cineforum Buster Keaton
San Benedetto del Tronto | Martedì 27 gennaio alle ore 21:30, presso la Multisala Calabresi si proietterà il film Alexandra's Project.
Vittima del suo stesso matrimonio. Così è la vita di Alexandra, dopo aver pronunciato le fatidiche parole "finché morte non ci separi", si ritrova, dopo molti anni, intrappolata alle dipendenze del marito, con il solo scopo di renderlo felice. Il suo unico piacere sono i suoi due figli, Emma e Sam, che lei adora. Steve, il marito, è una persona ordinaria, precisa e con un carattere prepotente nei confronti della moglie. Il giorno del suo compleanno, dopo aver festeggiato con i figli e trascorso una piacevole mattinata in ufficio, che si è conclusa con una promozione, Steve sta per ricevere il suo ultimo regalo, della mogliettina devota. Torna a casa e trova l'abitazione al buio, i mobili sotto sopra e una videocassetta con sopra scritto "Guardami". Pensa che faccia tutto parte di una sorpresa, ma dopo alcune immagini che ritraggono la sua famiglia felice, inizia il vero incubo.
"Alexandra's Project", è un viaggio che conduce progressivamente, nei meandri nascosti della mente di questa donna; le sue fantasie e perversioni sessuali si svelano crude e agghiaccianti, davanti agli occhi sconvolti del marito e dello spettatore. Nel filmato molte cose vengono espresse e fatte intuire, senza però essere viste fino in fondo. Il regista australiano Rolf de Heer firma la sua decima pellicola, producendo e creando la sceneggiatura. Nel film fa un grande uso dei primi piani degli attori principali: nella prima parte, il volto sofferente dell'attrice Helen Buday, che interpreta Alexandra, e la faccia sconvolta di Steve, Gary Sweet, nella parte finale.
Il tutto viene unito da una colonna sonora sottile, quasi inesistente, che nei momenti giusti diventa la caratteristica principale che fa alzare l'adrenalina. Non è la prima volta che viene usata una videocassetta per sconvolge la trama di un film, ad esempio "The Ring", ma l'originalità di "Alexandra's Project" stupisce per il suo modo di svelare la vicenda, dove al contrario della vita, la scena migliore la puoi sempre riavvolgere e rivedere. Martedì 3 febbraio si proietterà Gente di Roma di Ettore Scola, Italia, 2003.
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26/01/2004
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