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Il consorzio dei piccoli pescatori artigiani protesta contro i box non realizzati.

Porto San Giorgio | Mercoledì si dovrebbe tenere un incontro di tutti i piccoli operatori della presca al fine di trovare una soluzione al problema. Ma la strada imboccata sembra senza uscita. Si preannuncia una dura protesta.

di Alessio Carassai

I piccoli operatori della pesca avevano già investito molto nella possibilità di realizzare dei box per la vendità diretta del pesce nella spiaggia di fronte alle Canossiane, ora invece si preannuncia una burrasca nei confronti dell'amministrazione.

"Per una ripicca politica - ha sostenuto il presidente del consorzio dei piccoli pescatori artigiani Bruno Boccolini - ci troviamo ad affronatre un difficile situazione, rischiamo di chiudere la nostra attività. Avevamo studiato un progetto con la precedente amministrazione, mancava solo il nulla osta della Sovrintendenza ai beni ambintali, ora però l'amministrazione sembra non voler più investire nel progetto, addirittura non si ritrovano i disegni". Una situazione difficile che verrà affrontata mercoledì presso il ristorante "La taverna del porto", da tutti i soci del consorzio che raccolgie circa una 15 di operatori a Porto San Giorgio e 80 in tutta la Provincia.

La riunione servirà per cercare delle soluzioni attuabili, anche perchè il 20 febbraio scade la possibilità di usufruire per questo progetto dei finanziamenti europei. Insomma gli operatori della piccola pesca sono sul sentiero di guerra e pronto ad una lotta dura per ottenere i loro box, visto che qualcuno aveva già acquistato la copertura, con una spesa anche ingente circa 5 - 6 mila euro.

26/01/2004





        
  



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