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D'Erasmo star del settimanale "Sette"

Ripatransone | L'autorevole settimanale del quotidiano Corriere della Sera lo ha scelto per la foto di copertina.

di Laura Ripani

Piacevole sorpresa, ieri mattina su Sette, per il sindaco di Ripatransone Paolo D'Erasmo.

L'autorevole settimanale del quotidiano Corriere della Sera lo ha scelto per la foto di copertina.

E affiancare così il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

Insomma, come una vera star della tv o del cinema finanche dello sport, è finito in bellissima evidenza sul più prestigioso dei magazine italiani. Di quelli che come si dice in gergo, fanno tendenza per l'alto valore dei contenuti.
   
Tutto merito della decisione di partecipare al forum sui piccoli Comuni, svoltosi nei giorni scorsi a Roma, al quale il primo cittadino ripano ha voluto essere presente.
    
"Lasciate che i piccoli Comuni vengano a me" recita il titolo grande, ancora in edicola.

Con un Ciampi chioccia e sorridente che promuove l'immagine dei micro Comuni italiani.

Ma lì affianco, proprio al centro, ed assolutamente riconoscibile, ecco che viene immortalato D'Erasmo.

Con tanto di fascia tricolore. 
    
Sarà per il suo volto da eterno bambino, sarà perché il senso dell'incontro era appunto quello di dare un segno di freschezza oltre che ricchezza di quell'Italia che c'è oltre le capitali dei vari settori produttivi, comunque il testimonial consacrato, il volto dei piccoli Comuni è ormai proprio lui.

Che ci scherza su.
  
"Ho permesso al presidente Ciampi di affiancarmi in una fotografia" attacca con una battuta di spirito per disimpegnarsi da una notorietà nazionale che, si vede, assolutamente lo imbarazza.

"Me l'hanno comunicato stamattina alle 8 (il 19 febbraio n.d.r.). E sono subito corso in edicola. Effettivamente quello lì, sì, affianco a Ciampi sono io. E non ci posso credere"

Se l'aspettava?

"Ovviamente no. Nessuno mi aveva annunciato nulla, tantomeno mi sono messo in posa o è stata una cosa cercata. Addirittura avevo fatto un sacco di fotografie di quell'incontro.
 Ed erano venute tutte malissimo. L'unica che ha colto nel segno è stata quella che Sette ha scelto".

Poi, dopo il tuffo nel glamour, ritorna serio "Eravamo lì perché vogliamo contare, i piccoli  paesi come il nostro hanno fatto la storia dell'Italia e hanno tanto da offrire.
Dalturismo all'enogastronomia, alla cultura. Mi sono accorto che ognuno ha una sua identità speciale che va sempre più riconosciuta".

Molto amata dal presidente, evidentemente. Ma anche dallo stesso Corriere della Sera.

L'anno scorso, infatti, il quotidiano milanese si era fatto promotore di una crociata per salvare i borghi più sperduti. Un'attenzione con uno sponsor così interessato che val la pena mettere a frutto.
    
"Certo. Però" conclude D'Ersamo "questo proprio non me l'aspettavo..."

20/02/2004





        
  



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