Alunni V elementare al carnevale amandolese
Amandola | E' loro l'omaggio agli Indios.
di Giuseppe Capasso
Ad Amandola, per il carnevale in piazza, c'erano anche loro gli alunni della quinta elementare dell'istituto comprensivo "Leonardo da Vinci " di Force.
Insieme agli altri gruppi mascherati, hanno sfilato per le vie del paese orgogliosi di presentarsi al pubblico con i loro costumi ispirati agl'indios d'America.
All'insegnante Carla Capponi, promotrice dell'iniziativa insieme ai genitori dei ragazzi ai quali va il giusto merito come pure a tutti quelli che hanno collaborato per la riuscita della manifestazione, abbiamo chiesto perché come tema è stato scelto, gli indiani d'America: " Lo abbiamo inteso come giorno della memoria è stata la risposta della nostra interlocutrice, ma anche riallacciandosi al razzismo ".
Continua l'insegnante: " Sono stati scelti gl'indiani d'America perchè rappresentano il simbolo delle vittime del nazismo, ma anche di un popolo che ha pagato a caro prezzo per colpa del progresso, ma anche perché dalla loro cultura abbiamo molto da imparare per riallacciare amichevoli rapporti con la natura e con l'uomo nel rispetto della tolleranza ".
Con questa manifestazione gli alunni di quinta elementare hanno inteso ricordare gli indiani d'America, un popolo che prima della colonizzazione europea contava circa 90 milioni d'anime.
La loro quasi totale estinzione è un tragico prezzo che gli indiani hanno con il loro silenzio pagato ai cosiddetti popoli " civili ".
Il valore, il coraggio ed il loro sistema culturale però, sono una fonte perenne ed inesauribile di principi etici e spirituali senza confronti ". Recita il logo della sfilata: " Rispetto e memoria compendio di saggezza ".
I simboli colorati e stampati dagli alunni sui loro costumi, fanno pensare alle entità spirituali, che sono all'origine di tutte le cose.
Il Sole: luce e forza vitale.
L'Acqua: elemento essenziale per vivere.
La Terra: sede della fertilità.
L'Aquila: simbolo di conoscenza e potere.
Il Bisonte: indispensabile alla sopravvivenza.
I Guerrieri:a testimonianza del valore e coraggio dell'indiano in battaglia.
Il Totem: monumento che troneggia in ogni tribù che evoca riti, magie, ma soprattutto preghiere e ringraziamenti per i doni di madre natura.
Esortazione: la terra generosa, il verde dei prati, i fiori profumati, i boschi ombrosi, l'acqua scintillante e l'aria pura.
Ancora, l'insegnante Carla Capponi: " Può sembrare strano, ma proprio dai - selvaggi - dobbiamo attingerei principi per riallacciare amichevoli rapporti con la NATURA e con l'UOMO nel rispetto della tolleranza Seguono il Cavallo, la Canoa, Il Bisonte ed il Tepee".
Il Cavallo: indispensabile ed inesauribile amico degli indiani.
La Canoa: leggera e veloce per consentire rapidi spostamenti sui lunghi fiumi.
Il Tepee: comodo rifugio negli spostamenti.
La sera accendevano il fuoco davanti al Tepee e si sedevano in cerchio per stringere sempre di più il legame di fratellanza ".
E l'uomo sapiente, civile ed emancipato che fa?:
Nulla di tutto questo. A ricordarcelo, però, ci hanno pensato i bambini della quinta elementare dell'istituto " Leonardo da Vinci " di Force che hanno voluto rievocare le gesta, ma anche le tradizioni di un popolo che l'uomo emancipato, cattivo e despota ha del tutto cancellato dalla faccia della terra.
Un grazie dagli organizzatori al calzaturificio " Daniela " di Force per il pellame necessario ai costumi.
Insieme agli altri gruppi mascherati, hanno sfilato per le vie del paese orgogliosi di presentarsi al pubblico con i loro costumi ispirati agl'indios d'America.
All'insegnante Carla Capponi, promotrice dell'iniziativa insieme ai genitori dei ragazzi ai quali va il giusto merito come pure a tutti quelli che hanno collaborato per la riuscita della manifestazione, abbiamo chiesto perché come tema è stato scelto, gli indiani d'America: " Lo abbiamo inteso come giorno della memoria è stata la risposta della nostra interlocutrice, ma anche riallacciandosi al razzismo ".
Continua l'insegnante: " Sono stati scelti gl'indiani d'America perchè rappresentano il simbolo delle vittime del nazismo, ma anche di un popolo che ha pagato a caro prezzo per colpa del progresso, ma anche perché dalla loro cultura abbiamo molto da imparare per riallacciare amichevoli rapporti con la natura e con l'uomo nel rispetto della tolleranza ".
Con questa manifestazione gli alunni di quinta elementare hanno inteso ricordare gli indiani d'America, un popolo che prima della colonizzazione europea contava circa 90 milioni d'anime.
La loro quasi totale estinzione è un tragico prezzo che gli indiani hanno con il loro silenzio pagato ai cosiddetti popoli " civili ".
Il valore, il coraggio ed il loro sistema culturale però, sono una fonte perenne ed inesauribile di principi etici e spirituali senza confronti ". Recita il logo della sfilata: " Rispetto e memoria compendio di saggezza ".
I simboli colorati e stampati dagli alunni sui loro costumi, fanno pensare alle entità spirituali, che sono all'origine di tutte le cose.
Il Sole: luce e forza vitale.
L'Acqua: elemento essenziale per vivere.
La Terra: sede della fertilità.
L'Aquila: simbolo di conoscenza e potere.
Il Bisonte: indispensabile alla sopravvivenza.
I Guerrieri:a testimonianza del valore e coraggio dell'indiano in battaglia.
Il Totem: monumento che troneggia in ogni tribù che evoca riti, magie, ma soprattutto preghiere e ringraziamenti per i doni di madre natura.
Esortazione: la terra generosa, il verde dei prati, i fiori profumati, i boschi ombrosi, l'acqua scintillante e l'aria pura.
Ancora, l'insegnante Carla Capponi: " Può sembrare strano, ma proprio dai - selvaggi - dobbiamo attingerei principi per riallacciare amichevoli rapporti con la NATURA e con l'UOMO nel rispetto della tolleranza Seguono il Cavallo, la Canoa, Il Bisonte ed il Tepee".
Il Cavallo: indispensabile ed inesauribile amico degli indiani.
La Canoa: leggera e veloce per consentire rapidi spostamenti sui lunghi fiumi.
Il Tepee: comodo rifugio negli spostamenti.
La sera accendevano il fuoco davanti al Tepee e si sedevano in cerchio per stringere sempre di più il legame di fratellanza ".
E l'uomo sapiente, civile ed emancipato che fa?:
Nulla di tutto questo. A ricordarcelo, però, ci hanno pensato i bambini della quinta elementare dell'istituto " Leonardo da Vinci " di Force che hanno voluto rievocare le gesta, ma anche le tradizioni di un popolo che l'uomo emancipato, cattivo e despota ha del tutto cancellato dalla faccia della terra.
Un grazie dagli organizzatori al calzaturificio " Daniela " di Force per il pellame necessario ai costumi.
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27/02/2004
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