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L'influsso di Platone nella letteratura del XX Secolo.

| "Presenza" della filosofia platonica nella letteratura europea e mondiale del novecento.

di Arturo Verna*

Nei giorni 11, 12, 13 marzo '04 si è svolto a Colli del Tronto (AP) nella sala "D. Giachini" un Convegno Internazionale di Studi su L'influsso di Platone nella letteratura del XX secolo. Il Convegno ha rappresentato il quinto appuntamento di un ciclo di studi organizzato dall'Amministrazione Comunale di Colli del Tronto in collaborazione con vari Dipartimenti Universitari su tematiche letterarie, filosofiche e scientifiche. Ciascun ciclo si è completato con la pubblicazione dei relativi Atti che sono stati forniti gratuitamente alle Scuole Medie Superiori della provincia di Ascoli Piceno e a coloro che ne hanno fatto richiesta. Recentemente sono stati pubblicati gli Atti del quarto Convegno ("Il Tramonto dell'Occidente").

Il Convegno su L'influsso di Platone nella letteratura del XX secolo, organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Anglistica dell'Università degli studi di Verona (che rilascerà ai docenti intervenuti regolari attestati di partecipazione validi ai fini dell'aggiornamento mentre l'Amministrazione Comunale rilascerà agli studenti attestati validi ai fini del "credito formativo"), si è incentrato sulla "presenza" della filosofia platonica nella letteratura europea e mondiale del novecento.

In particolare gli interventi dei tedeschi Ahrens e Antor, dell'americano Rabkin e dell'inglese Parrinder hanno sottolineato come tematiche quali la condanna platonica della poesia imitativa e della scrittura, il rapporto tra mito e logos, la tensione all'universale (che rischia di fagocitare l'individuo), costituiscono un punto di riferimento, anche in chiave polemica, della contemporaneità. Ulteriori elementi, soprattutto in merito alla presenza del platonismo nella letteratura e nella poesia, sono stati messi in luce dal germanista Busch, relativamente alla questione dell'immagine in particolare nel Timeo, dagli anglisti Restivo, Carpi, Nerozzi, Sassi, Bendinelli, Fiorato e dall'italianista D'Isidoro. Per quanto concerne gli interventi squisitamente teoretici, mentre Cashell ha sottolineato la continuità logico-gnoseologica tra il pensiero di Platone e quello di Aristotele, Stella e Verna hanno tematizzato il senso del dialogo platonico come ricerca e intenzione dell'Unità. Peroli, infine, ha evidenziato la distanza tra la prospettiva platonica e l'etica aristotelica, più incline ad accentuare il valore in sé dell'amicizia.

Il Convegno, che si è segnalato per la notevole affluenza di un pubblico interessato e partecipe, è risultato anche particolarmente stimolante in occasione dei dibattiti che si sono svolti alla fine di ogni intervento.

*Assessore alla Cultura del Comune di Colli del Tronto

16/03/2004





        
  



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