Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Approvato regolamento che disciplina le autorizzazioni delle strutture sociali residenziali e semi.

| ANCONA - Sarà possibile intervenire sulla riqualificazione delle realtà residenziali sociali.

Il 25 febbraio il Consiglio regionale ha adottato la "disciplina in materia di autorizzazione delle strutture sociali e ciclo residenziale e semi residenziale", un atto di grande importanza per lo sviluppo delle politiche sociali.

Sarà così possibile intervenire sulla riqualificazione delle realtà residenziali sociali, avviato con l.r. 20/02 che normava, per la prima volta in maniera esaustiva, la materia delle autorizzazioni.

"L'atto ha richiesto diversi mesi di lavoro – ha commentato l'assessore alle politiche sociali Marcello Secchiaroli - perché si è dovuto intervenire su una materia mai regolata e su un versante di assistenza, che coinvolge oltre cinquemila persone, solo tra gli anziani ricoverati in case di riposo."

Un lavoro che ha coinvolto categorie sociali, organizzazioni sindacali, Enti locali, Ambiti territoriali Sociali, responsabili della sanità marchigiana, amministratori delle quattro Province, organismi rappresentativi delle Ipab, mondo della cooperazione sociale, ONLUSS.

Secchiaroli precisa che si aprono ora tre percorsi di lavoro strettamente collegati:

1. la necessità di completare il processo di regolamentazione previsto dalla legge, elaborando i criteri per l'accreditamento e definendo le modalità di finanziamento, attraverso l'atto di fabbisogno delle strutture protette e i criteri per la definizione delle tariffe;

2.
 il sostegno finanziario alla riconversione delle strutture nei tempi previsti dai regolamenti;

3
. l'accompagnamento all'attuazione di procedure di autorizzazione che, se fino ad ora sono state gestite direttamente dalla Regione, ora passano di competenza ai Comuni.
Sul primo punto si sta già lavorando, e, entro breve tempo, i documenti  verranno sottoposti all'attenzione dei territori;

Quanto al sostegno finanziario, la Regione ha già ripartito risorse proprie e fondi europei nel corso del 2003.

Nel Docup 2000/2006 è stata individuata una misura specifica per gli interventi strutturali, che ha portato all'avvio di finanziamenti relativi a 61 strutture con un intervento pubblico di circa 7,9 milioni di euro, equivalente a un investimento di quasi 21,8 milioni di euro.

Nelle aree escluse dall'obiettivo 2 la Regione è intervenuta con propri fondi, finanziando 51 progetti, per un volume complessivo di investimenti pari a oltre 22,2 milioni di euro. Intervento che verrà ripetuto nel corso del 2004.

Sul terzo punto è stato già individuato un piano di lavoro, che vedrà un confronto operativo tra Regione e ambiti territoriali relativamente all'interpretazione delle singole parti regolamentari da avviare già dalle prossime settimane.

"Un lavoro importante e complesso – ha aggiunto Secchiaroli" -  che verrà monitorato dalla Regione, soprattutto in questa fase di avvio in modo che diventi uno strumento di qualificazione della ricca rete di residenzialità marchigiane e non un intervento burocratico che comprometta un'offerta di servizi preziosa, che ha supportato fino ad ora problemi grandi con risorse grandi"

L'atto è consultabile sul sito www.servizisociali.marche.it

05/03/2004





        
  



4+3=

Altri articoli di...

ilq

Una serata di emozioni e scoperte

ASPIC Psicologia di San Benedetto del Tronto presenta il Centro Psiconutrizionale

Betto Liberati