Si avvicina uno degli appuntamenti elettorali più importanti per il centrodestra, perché si presenta la possibilità di conquistare il governo dell'amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno. La giunta di sinistra uscente non ha saputo dare risposta alle esigenze di modernizzazione e sviluppo del territorio.

In dieci anni di governo Colonnella è mancato il ruolo di programmazione e coordinamento dell'Ente, non si è avuta nessuna soluzione per le difficoltà viarie, né alcuna efficace strutturazione dei servizi, ma solo parole e proliferare di Aziende partecipate dalla gestione fallimentare.

Il denaro dei cittadini Piceni è stato disperso in iniziative e libri inutili, mentre le aziende chiudono o se ne vanno e la disoccupazione aumenta. E' necessario recuperare il tempo perduto e questo il centrodestra può farlo, se saprà esprimere in questa tornata elettorale la sua capacità di progettazione programmatica e di forte unità.

Non c'è tempo per personalismi o egoismi di partito e neanche per protagonismi, infatti la mia disponibilità ad essere il candidato per il centrodestra nasce per puro spirito di servizio e senza preclusione a proposte migliori. In attesa che le perplessità di alcuni si possano trasformare in una convinta partecipazione è comunque necessario procedere nella formulazione di un programma con cui assumere responsabilmente un impegno con gli elettori, perché la situazione sociale ed economica del territorio richiede soluzioni serie e credibili, con una necessaria scaletta delle priorità.

Per questo, nel mio ruolo di coordinatore provinciale di Forza Italia e parlamentare eletto dalla Casa delle Libertà, mi sento in dovere di aprire un tavolo di confronto programmatico a cui invitare tutte le forze politiche che si riconoscono nei valori, negli ideali e negli obiettivi del centrodestra, così come tutte quelle rappresentanze delle categorie economiche, sociali e civili che ritengono di poter contribuire ad un progetto di buongoverno provinciale.

In questo momento non devono prevalere interessi o timori campanilistici, ma è necessario comprendere che ogni donna o uomo di questa Provincia deve contribuire allo sviluppo dell'intero territorio. Eleviamo allora il livello del confronto e assumiamoci pienamente la responsabilità di costruire insieme un progetto per il futuro.