Il 17 e il 18 aprile scorso, a Grottammare in provincia di Ascoli Piceno,  si è tenuto il secondo convegno dell'Osservatorio Nazionale delle Nuove Energie. All'incontro hanno partecipato numerosi studiosi e ricercatori, tra cui anche economisti, scienziati e imprenditori del settore delle energie alternative. "I problemi dell'energia si stanno ampliando. Se ci affidassimo solamente a quello che ci viene proposto dagli organi ufficiali, ci sarebbe poco da stare tranquilli. Per fortuna c'è qualcuno che ha ancora voglia di pensare, farsi domande e guardare il mondo in modo nuovo ". In questo modo risponde Claudio Ciavaroli presidente dell' O.N.N.E.  (Osservatorio Nazionale sulle Nuove Energie) che quest'anno è riuscito ad organizzare un convegno veramente ricco di novità e di sorprese.

Nella giornata di sabato sono intervenuti diversi rappresentanti del mondo industriale marchigiano, nonché le autorità locali che hanno reso possibile questo secondo importante appuntamento. E' poi intervenuto l'ex sindaco di Grottammare Massimo Rossi (oggi presidente del Consiglio Comunale, vice presidente dell'ANCI ed in lizza con la sinistra alle prossime provinciali), promotore l'anno scorso della prima conferenza sulle nuove energie.

Nella mattina di sabato sono intervenuti Laura Melloni, rappresentante della Camera di Commercio per fare il punto sulla filiera di aziende del settore. Giovanni Cimini è intervenuto per il consorzio Elmec, che entro giugno ospiterà nel loro portale anche una sezione dedicata alle attività dell'ONNE. Importante la presenza, poi, di Cinzia Felici, punto di unione fra il mondo universitario, ENEA, mondo della ricerca e potenzialità territoriali. Sandro Acciarri poi ha delineato un possibile percorso da seguire per far comunicare il territorio locale e la ricerca non convenzionale.

D'obbligo, alla fine, l'intervento dell'Ass. Regionale all'Ambiente ed Energia, che ha ribadito l'impegno della regione su questi temi, con un supporto garantito per il futuro alle attività dell'Osservatorio. Fra i presenti nel pomeriggio di sabato, Domenico De Simone (economista) ha presentato alla platea un sistema economico alternativo a quello attualmente vigente. C'è poi stato Valerio Dallago, che con il Sequex ha dimostrato come sia possibile integrare gli attuali metodi curativi medicinali, con il dispositivo che agisce elettromagneticamente con il funzionamento cellulare.

Nella giornata di domenica si sono succeduti con incalzante interesse da parte del pubblico, gli interventi di Enrico Valbonesi, che ha fatto un resoconto dei dispositivi free energy sui quali con il suo gruppo (AntiGravity) sta lavorando da anni: il sanbenedettese Carlo Bertocchi, che ha affrontato il "mito" delle celle ad idrogeno, per nulla vantaggiose e solo apparentemente pulite; poi è stato il turno di Roy Virgilio, ricercatore del Progetto MEG (www.progettomeg.it), che ha illustrato con brillante competenza, tutte le difficoltà pratiche che stanno alla base di uno dei dispositivi più intriganti della storia delle free-energy, appunto il Meg,  con tutte le considerazioni relative alla riproducibilità del suo controverso funzionamento. Hanno spiccato fra i presenti anche Giuseppe Pezzella, napoletano, ricercatore del C.N.R che con la sua relazione tecnica ha illustrato i risultati dei suoi esperimenti condotti su un dispositivo di sua invenzione e costruzione che sembrerebbe invalidare il secondo principio della termodinamica.

L'architetto Guido Pelliccioni, alla ripresa dei lavori nel pomeriggio, ha puntato l'attenzione su una possibilità inaspettata nello sfruttamento energetico delle falde freatiche del sottosuolo per mezzo di "dighe invisibili". Andrea Rampado, ha poi illustrato il progetto Magnegas, vera panacea per risolvere il problema dell'inquinamento delle acque mentre si produce anche energia e gas pulito.