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Dalla Basilicata alle Marche, tradizioni, cultura e opportunità

| ANCONA - Un ponte che ha unito due Comunità Montane e altrettanti Parchi con l'Emilia Romagna venuta a confrontarsi con la zona montana.

Mercoledì 21 Aprile intenso per la nostra Comunità Montana e Parco della Gola della Rossa e di Frasassi.

Infatti, sin dalle ore 9.30 presso il Centro di Documentazione del Parco Gola della Rossa e di Frasassi a Castelletta di Fabriano, è iniziato un interessante e qualificato seminario d'aggiornamento e coordinamento dei Guardaparco d'Emilia Romagna e Marche che ha avuto come obiettivo il rafforzamento dell'attività scientifica e promozionale intrapresa dalla Comunità Montana per supportare attività e funzioni della zona preposta a tutela.

Dopo i saluti del vice presidente ed assessore con delega al Parco Riccardo Maderloni, che tra le altre iniziative ha annunciato la volontà dell'amministrazione della Comunità Montana, di rafforzare il servizio di guardia parco con l'assunzione di una terza unità operativa, attingendo dalla graduatoria del concorso a sua volta indetto, la relazione di Massimo Colombari sulla gestione del cinghiale nelle aree protette, ha aperto l'incontro.

Appuntamento salutato con entusiasmo e partecipazione da parte degli ospiti che hanno chiesto di avviare un'intensa attività di scambi tra le realtà, rivolgendo apprezzamento per il lavoro di recupero svolto su un edificio storico di una frazione fabrianese che merita un'attenta opera di valorizzazione non solo turistica. Romina Burattini, una delle due guardaparco ed il direttore Massimiliano Scotti, hanno poi illustrato l'esperienza di gestione del cinghiale nel Parco Gola della Rossa e Frasassi.

Luogo in cui vista l'elevata popolazione dei cinghiali, con i fenomeni negativi ad essa collegati (danni all'agricoltura e pericolo per la viabilità) s'è determinata l'esigenza di ridurre la consistenza del numero dei capi degli ungulati. Per questo, da anni, il Parco ha messo a punto (seguendo indicazioni scientifiche formulate dagli organi nazionali preposti) diverse campagne d'abbattimento selettive, organizzate in conformità a due censimenti: una a primavera ed uno autunnale.

Studi in funzione dei quali è deciso il numero di capi da eliminare. Per tale genere tipo d'attività, il Parco ha formato (tre i corsi effettuati) degli operatori che, suddivisi in sette zona e seguendo le direttive e gli indirizzi dei tecnici dell'area protetta, eseguono gli abbattimenti.
Renato Carini, esperto del settore, ha invece parlato della nuova legge regionale dell'Emilia Romagna sulla Polizia Locale, mentre la situazione giuridica dei Guardaparco nelle Marche ha avuto come relatrice l'altra Giulia Fusco.

Interessante anche la sessione serale sui temi dei GP nelle due regioni, con l'analisi degli effetti della nuova legge regionale della Romagna sulla Polizia Locale. Studiata in dettaglio anche la nuova legge di quest'ultima regione sui Parchi, oltre all'analisi dei problemi applicativi riguardanti le sanzioni amministrative previste dalla legge regionale delle Marche sui Parchi n° 15/94.

L'assessore Maderloni, ha concluso i lavori sottolineando la valenza del convegno e l'apporto informativo realizzato, impegnandosi a dar continuità a questo genere di riunioni.


Il vice presidente, Maderloni, ha poi raggiunto la sede della Comunità Montana, per ricevere (su espresso mandato del presidente Vito Giuseppucci) una nutrita delegazione della Comunità Montana Alto-Sinni. Zona che comprende nel suo ambito dieci comuni, tra cui quelli con una vasta porzione del territorio nel Parco Nazionale del Pollino.

L'abboccamento s'è tenuto nella sala consiliare dell'Ente Montano, dopo una visita nell'ampia e moderna sede della C.M. Va anche sottolineato che il gruppo della provincia di Potenza, ha raggiunto Fabriano, su invito della Confartigianato fabrianese con la quale è in atto un gemellaggio. Della rappresentanza facevano parte il presidente uscente della locale CGIA, Primo Trabalzoni e il funzionario di zona Luciano Antonini; per quella dell'Alto-Sinni, tra gli altri c'erano il sindaco di Senise Nicola Petruccelli, per la C.M. Giuseppe Dragonetti, per l'associazione artigiana Matteo Capalbo.

Anche in questo caso, Maderloni, ha illustrato le caratteristiche della nostra Comunità Montana, soffermandosi sull'importanza del suo tessuto produttivo, costituito largamente da piccole e medie imprese e aziende artigiane, così come ha ribadito poi Trabalzoni, ringraziando tutti i presenti per aver scelto Fabriano come luogo di studio e di scambio socioeconomico.

Maderloni, ha infine parlato del duplice ruolo d'Ente gestore del parco della Comunità Montana, parte integrante del Gruppo d'Azione Locale Colli Esini San Vicino, che opera ai sensi dell'iniziativa comunitaria leader. Il sindaco di Senise, Petruccelli, in nome dell'intera delegazione, ha raccontato dell'esperienza analoga vissuta con il Parco Nazionale del Pollino, soffermandosi sulla necessità di coniugare la gestione ambientale con la salvaguardie e lo del territorio.

Al termine, dopo aver preso l'impegno comune nel continuare sulla strada dell'interscambio, Maderloni, ha omaggiato gli ospiti, con alcune pubblicazioni tra cui la famosa "Antologia della cucina Popolare" e la nuova guida del territorio che rispetto alla precedente edizione è stata integrata con Fabriano.

22/04/2004





        
  



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