Alla presenza dei massimi dirigenti della Sezione di San Benedetto del Tronto della Lega Navale Italiana, il parroco don Vincenzo della Chiesa di San Pio X  ha benedetto il "Pandemonium", prima che la madrina con la rottura della bottiglia di champagne accompagnasse la discesa in mare della piattaforma galleggiante Pandemonium, che servirà ai Gruppi Sportivi Canottieri e Canoa Kayak di avere un'adeguata base di partenza per prendere il  mare.

E', infatti, indispensabile per le imbarcazioni lunghe da canottaggio e per le canoe K1 e C1 prendere il mare da una profondità dell'acqua di almeno 40 cm., cosa che sarebbe impossibile direttamente dalla spiaggia. La modalità di utilizzo della piattaforma galleggiante "Pandemonium" sarà quella di essere alata dalla spiaggia e ritirata in maniera diretta ogni qualvolta ce ne sarà bisogno, tenendo conto che è provvista di ruote.

Realizzata in economia dai soci della Lega Navale Italiana, si sta pensando addirittura di brevettare la nuova piattaforma, unica nel suo genere.

Con "Pandemonium" inizia per la Lega Navale Italiana di San Benedetto del Tronto un ciclo di manifestazioni veramente impegnativo.

Il 23 – 24 e 25 aprile 2004 è in programma il Campionato Italiano di Model Vela Classe A, che si disputerà all'interno del bacino portuale di San Benedetto del Tronto – Molo Sud.

Sarà poi la volta della gara a squadre ed individuale di indoor rowing sui 100 km, che si disputerà il 9 maggio 2004 al Palazzetto dello Sport di S.B.T. con tra l'altro il tentativo di record mondiale da parte del sambenedettese Diego Franceschini.

Il 16 maggio, gara di fondo per canoe kayak aperta alle categorie Allievi/e, Ragazzi/e, Junior maschile e femminile, senior maschile e femminile e master maschile e femminile, sui m. 5000 che verrà svolta all'interno del bacino acqueo posto tra le barriere frangiflutti e la spiaggia sul lungomare di San Benedetto del Tronto con grande visibilità per il pubblico.

Il 30 maggio, appuntamento per la prima regata velica del trofei challenger Jack La Bolina e Giovanni Latini.