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Celebrazioni per il cinquantenario delle prime elezioni del consiglio provinciale

San Benedetto del Tronto | La resistenza, la crescita della provincia, ed il contesto europeo sono stati i temi portanti della mattinata

di Emidio Lattanzi

Importante celebrazione, questa mattina, presso il cineteatro Calabresi, per il cinquantenario delle elezioni a suffragio universale del consiglio provinciale, organizzato dalla provincia di Ascoli Piceno. Presenti, tra gli altri, il presidente della provincia Pietro Colonnella, il presidente del consiglio provinciale Ubaldo Maroni, il vice sindaco di San Benedetto Pasqualino Piunti, il vice presidente del consiglio regionale Sandro Donati, l'assessore regionale Luciano Agostini, la parlamentare europea Luciana Sbarbati, ed il presidente provinciale dell'ANPI Tito Alessandrini.

"E' una giornata importante a cui abbiamo lavorato tutti insieme - ha esordito Maroni - Tutto è nato due anni fa, quando il prof. Ugo Marinangeli propose di intraprendere qualche iniziativa per questa data storica. Ci siamo messi al lavoro, prevedendo di inserire nella celebrazione anche un piccola pubblicazione. La piccola pubblicazione, man mano che il lavoro andava avanti è diventato un grande volume (che è stato distribuito durante la celebazione ndr).

"E' bello rivedere qui in sala - ha continuato Maroni - tanti ex presidenti ed assessori, erano anni che non si ritrovavano tutti insieme". Una delle tematiche principali affrontate è stata la contestualità della provincia nel discorso nazionale, e, soprattutto, europeo: "Tra qualche giorno, il primo maggio, i paesi dell'Europa arriveranno a quota 25. Mi auguro che questa Europa, non sia forte soltanto economicamente, ma anche e soprattutto socialmente. Dev'essere aperta al mondo, in particolar modo a quello mediterraneo".

Il vice presidente del consiglio regionale, Sandro Donati, ha ricordato le parole di Ciampi, quando nel 2002 ha premiato Ascoli Piceno per il contributo dato durante la resistenza. Di come il presidente della Repubblica abbia affermato di aver visto crescere il territorio piceno, e passare dall'agricoltura ad una fervente attività industriale.

"La provincia di Ascoli sta uscendo da quello stato di pseudo marginalità che ne ha fatto per molto tempo il "sud" delle Marche. - ha sottolineato la Sbarbati, riprendendo poi il tema europeo - La nuova Europa dovrà seguire dei valori, non dovrà basarsi solo sull'economia, ma dovrà fare tesoro di quanto abbiamo appreso in quegli anni, per fare dei valori sociali il suo punto di forza".

Non poteva mancare l'ANPI, rappresentato dal presidente provinciale Tito Alessandrini che ha ringraziato il presidente Colonnella per l'attenzione e la sensibilità che ha costantemente rivolto, insieme agli amministratori,  verso gli ex combattenti.

Ha subito risposto Colonnella: "Ad una manifestazione del genere, l'ANPI non poteva mancare. La resistenza è il simbolo della libertà, pagata a caro prezzo dai partigiani che sono caduti durante la lotto per il diritto che oggi tutti abbiamo. Ora dobbiamo crescere. La globalizzazione non deve rappresentare un unico pensieri, ma anzi, deve salvaguardare la la varietà e le caratteristiche sociali di ogni territorio".

24/04/2004





        
  



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