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Giovanni Berlinguer ad Ascoli Piceno

Ascoli Piceno | Dobbiamo aggiornare i nostri ideali allo sviluppo dell'individuo.

di Federico Biondi

Svolto al palazzetto della comunicazione di Ascoli Piceno l'incontro con Giovanni Berlinguer. La questione morale etica e politica in un mondo che cambia un importante dibattito, un importante incontro al quale hanno partecipato molti politici e professori.

Spesso la storia la scrivono ma non la vivono queste personalità, (non dico Giovanni Berlinguer figura di grande prestigio di cui bisogna avere grande rispetto solo per il nome), ma le persone umili. "Noi siamo indignati, un partigiano si sacrificherebbe ugualmente oggi – dice Mario Cruciani ANPI, combattente partigiano scampato al plotone d'esecuzione – i primi capoversi della costituzione erano inalienabili e adesso. Io me la prendo con il Capo dello Stato".

La politica, l'etica, la morale, la caduta degli ideali. " Dopo la caduta del muro di Berlino ho avuto un senso di sconforto ma anche un senso di liberazione – dice Giovanni Berlinguer - un mondo che cambia ma che in ogni modo deve ritrovare gli ideali nell'uguaglianza, nei diritti alle persone, nell'emancipazione della donna, nella gestione comune delle risorse pubbliche".

La morale e l'etica sono le linee direttive della nostra costituzione spiega Giovanni Berlinguer. "In Italia oggi abbiamo tre camere "la Camera dei Deputati, il Senato della Repubblica e Porta a Porta".

Con un lungo discorso spiega che nel mondo l'80% delle risorse è usata dal 20% della popolazione, un problema d'iniquità che deve essere affrontato. "Non dobbiamo abbandonare il nostro benessere ma dobbiamo cambiare le regole del gioco – e aggiunge – staremo meglio se godessimo d'attività che possano migliorare la nostra vita".

 "C'è una storia nel rapporto con la professionalità politica" dice Giovanni Berlinguer, la politica prima ad appannaggio di pochi, poi il suffragio universale e la retribuzione di chi fa politica in modo intenso. "C'era un deputato socialista a Genova racconta Giovanni Berlinguer che dopo essere stato eletto non aveva i soldi per andare a Roma, faceva la colletta tra i suoi sostenitori. Quando fu introdotto il primo vantaggio personale per questi uomini della nuova politica, il permanente ferroviario, smise di fare la colletta, ma poi non sapeva come andare a dormire in albergo, quindi la sera faceva la tratta Napoli-Roma e dormiva comodamente dentro il treno".

"Si parla di privilegi personali introdotti allora, per allargare la partecipazione politica - afferma Berlinguer e aggiunge - dei millequattrocento delegati di fabbrica solo 136 sono iscritti ad un partito, questo è il problema legato della caduta degli ideali politici".

"Il liberismo è anche nei programmi della sinistra, la vera rivoluzione morale è la coerenza, se c'è coerenza c'è credibilità - dice Berlinguer – sono diventato un palio-liberista, non me ne vergogno".

Mi compiaccio per queste iniziative ad Ascoli e spero che questi contributi possano avere l'efficacia che meritano – dice Massimo Rossi e aggiunge– interpretare al meglio i bisogni di ciascuno e non di pochi per la semplice cura d'interessi personali".

"Un incontro sulla moralità politica è un incontro di forte attualità – dice Emidio Mandozzi – la moralità passa attraverso la partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte importanti che un amministratore deve fare".

"C'è il rischio che ci sia sempre più disinteresse verso la politica abbandonare i luoghi delle decisioni – dice Giorgio Rocchi – quello che conta è la qualità degli uomini e delle donne e degli ideali.

"Vogliamo andare oltre le elezioni e queste iniziative vanno nel senso di sensibilizzare quella società delusa dai partiti che deve ritrovare, entusiasmo trasformandosi sempre di più in società civile – dice Enzo Impiccini Ass. Ascoli in Movimento – da qui il titolo la questione morale etica e politica in un mondo che cambia.  

24/04/2004





        
  



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