Al seguito dei bersaglieri, amici, simpatizzanti, musicisti (inseriti nei ranghi della fanfara), mogli. Tutti insieme per girare e visitare l'Italia, le sue bellezze, le sue città, sempre e sotto l'insegna dei Bersaglieri, "io sono moglie di un ex Bersagliere e partecipo sempre a questi incontri – dice Margherita Barbera e aggiunge - Ascoli è una bella città e i raduni sono anche un'occasione per fare un gita".

C'è anche chi non è sposata con un bersagliere e non ha né padri e né nonni bersaglieri, ma partecipa comunque ai raduni. E' il caso di Anna Gandolfo musicista inserita nei ranghi della Fanfara, a dimostrazione che per essere Bersaglieri basta lo spirito dei Bersaglieri.

La città ha accolto bene i Bersaglieri ed è stata contraccambiata vivendo emozioni che difficilmente si possono raccontare, "la gente si stringe attorno a te e capisce che cosa vuol dire essere Bersagliere" ha detto il Tenente Claudio Castigli.

C'è anche chi si aspettava, Ascoli Piceno, una città più grande e bella, come il Caporale scelto Sergio Busso che ha riferito, "i valori dei Bersaglieri non sono cambiati ma il modo di pensare si, oggi siamo volontari – dice il Caporale scelto e aggiunge– il 12° Reggimento Bersaglieri è andato in Albania, io non ho partecipato, ma chi è andato a raccontato di una bella esperienza soprattutto a livello economico". 

Al raduno c'è anche chi puntualizza, "Benché se ne dica dal duemila, c'erano gia le donne nell'esercito" dice la Sorella Mazzanti ispettrice provinciale delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa di Ascoli Piceno.

L'ispettrice, spiega che le volontarie della Croce Rossa sono un corpo ausiliare dell'esercito e che sono accanto ai militari quando vanno in missione all'estero. "In Iraq, nella città di Nassiria, c'è l'ospedale delle forze armate e noi siamo le infermiere - dice l'Ispettrice e aggiunge - questo ci contraddistingue, siamo uniche al mondo".