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Contestazione no global alla "Festa Azzurra". Il coordinatore Forlì attacca Massimo Rossi

San Benedetto del Tronto | Urla contro la guerra in Iraq, Forza Italia chiama la polizia. Per Gaspari (DS) "irresponsabile" la manifestazione davanti alla sede dell'Ulivo.

di Giovanni Desideri

Non è mancato neppure il momento della contestazione alla "Festa Azzurra", la festa organizzata da Forza Italia a sostengo dell'on. Scaltritti, candidato presidente per il centrodestra alle prossime elezioni provinciali. Intorno alle 18 di domenica, per un'ora, un gruppo composto da una quindicina di "no global", poi disperso dall'intervento della polizia, si è portato nell'area dell'ex mercatino del pesce in via Mazzocchi a San Benedetto, dove stavano parlando alcune esponenti di "Azzurro Donna".

"Al grido di "Assassini! Assassini!" ci hanno impedito di proseguire i nostri discorsi, racconta il coordinatore comunale di Forza Italia Paolo Forlì. Avevano cartelli con scritto "Resistenza" e bandiere della pace. Abbiamo dovuto chiamare la polizia. Prima dell'intervento di tre volanti e del commissario Mario Fischetto abbiamo anche diffuso l'inno nazionale a tutto volume. Lo hanno infangato cantando "Bandiera rossa". Ora immagino l'imbarazzo di un elettore DS o della Margherita nel votare per Massimo Rossi, che appartiene alla stessa area politica dei contestatori. Mi chiedo se per cinque anni dovremo avere un presidente della Provincia che appoggia simili manifestazioni. Capisco anche come mai nessuno tra i principali esponenti di quei due partiti si sia candidato in appoggio a Massimo Rossi".

Immediata la replica di Giovanni Gaspari (coordinatore comunale dell'Ulivo e coordinatore politico della campagna elettorale a sostegno di Massimo Rossi): "da provocatori a vittime. Abbiamo chiesto al nostro deputato Orlando Ruggieri di presentare una protesta formale al Questore e al Prefetto, riservandosi la possibilità di un'interrogazione parlamentare, sul fatto che il sindaco Martinelli abbia rilasciato in modo irresponsabile l'autorizzazione all'occupazione del suolo pubblico per la "Festa Azzurra" proprio davanti alla sede dell'Ulivo, nostro quartier generale provinciale per queste elezioni. Nei prossimi giorni terremo una conferenza stampa su quanto accaduto, con il candidato Massimo Rossi".

Inoltre: "Forza Italia e il centrodestra tentano di spostare sul terreno della rissa questa campagna elettorale. Come noto è il loro terreno preferito. Noi non cadiamo in questa trappola e chiediamo a tutti di non cadervi, per evitare di fare il loro gioco. Li invitiamo a confrontarsi sui contenuti, un tema sul quale non abbiamo difficoltà. Lavorando nella nostra sede durante la loro manifestazione abbiamo potuto constatare che si è trattato di una iniziativa ignorata dalla città, nonostante la presenza di molti candidati, che evidentemente non avevano le famiglie al seguito. Alcuni cittadini sono andati a curiosare richiamati proprio dalla contestazione".

A Forlì risponde anche il consigliere comunale Settimio Capriotti di Rifondazione Comunista (il partito del candidato presidente Massimo Rossi): "in Italia vige la libertà di protestare. Se chi protesta non viola la legge non vedo perché si dovrebbe provare imbarazzo. La Costituzione sta dalla parte dei contestatori. L'imbarazzo dovrebbe provarlo Forza Italia per quello che sta accadendo in Iraq. Gli occidentali stanno violando i diritti umani torturando i prigionieri. Alcuni di questi sono morti a seguito delle torture. A rivelare queste cose è stato un rapporto della Croce Rossa Internazionale. Quindi ci sono due ipotesi: o Berlusconi sapeva e ha taciuto, o non sapeva perché i suoi alleati non lo tengono in considerazione. Noi il 4 giugno saremo a Roma a testimoniare a Bush che la sua visita non è gradita. Saremo in buona compagnia, visto che a quanto pare la Santa Sede non vuole riceverlo".

10/05/2004





        
  



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