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I Bersaglieri e una storia

Ascoli Piceno | Pedalare, per ricordare chi ha fatto qualcosa di importante.

di Federico Biondi

Il Generale Pio Langella e le Fiamme Cremisi di Legnano, di cui è Presidente, girano per l'Italia in bicicletta da ventidue anni. Pedalano per far conoscere e ricordare il sergente maggiore Carlo Reggina.

Chi era Carlo Reggina?
"Non temo smentite - dice il Generale - quando Ambrosini della gazzetta dello sport era il direttore del giro d'Italia, sì è servito del sergente maggiore Carlo Regina per riconoscere i percorsi del giro".

Dopo la guerra, le strade erano irriconoscibili e Carlo Reggina precedeva il giro d'Italia, "era un bravo soldato e sapeva leggere le carte topografiche".

Le Fiamme Cremisi di Legnano insieme alle Fiamme Cremisi del Friuli Venezia Giulia sono partiti da Capodistria e si sono diretto a Trieste, dato che quest'anno ricorre il 50° anniversario del ritorno della città all'Italia.

Nella tappa è stata inclusa la città di Orcenico, un paese alle porte di Pordenone, dove c'è l'ultimo reggimento Bersaglieri con tradizioni ciclistiche, che si chiama il Reggimento 11° ciclisti (il reggimento ora e stanziato in Iraq).

Bisogna sapere che mentre gli altri reggimenti dei bersaglieri avevano una compagnia ciclisti o un battaglione ciclisti, 11° ciclisti era composto esclusivamente da uomini in bicicletta, "doveva essere uno spettacolo" dice il Generale.

L'arrivo a Orcenico è stato bagnato, "sotto l'acqua ore e ore" dice il Generale; poi siamo andati a Padova, abbiamo mangiato e dormito in caserma, e ci siamo diretti con gli automezzi Pesaro.

Le Fiamme Cremisi Legnano e  Friuli Venezia Giulia viaggiano sotto l'egida dei prefetti, "un gruppo che supera le sette otto unità non può circolare per le strade, noi neanche lo potremmo fare, quindi avvertiamo i prefetti che avvertono i sindaci che ci accolgono con molta cortesia in città" afferma il Generle.

"Lo stato maggiore della difesa ci da tutto" ha detto il Generale. Quest'anno lo stato maggiore della difesa ha messo a disposizione alle Fiamme Cremisi, un automezzo adibito a trasporto persone per una capienza totale di 20 posti, compreso di autista e secondo autista, pedaggio autostradale pagato e un furgone per le biciclette nel caso si debbano fare dei trasferimenti.

Per quanto riguarda il vitto e l'alloggio le Fiamme Cremisi sono ospitate dalle caserme delle città che incontrano per la strada.

"Da Pesaro in bicicletta siamo andati a Loreto e poi Ascoli Piceno, un arrivo bagnato, così da risultare la seconda tappa bagnata di tutto il percorso - ha detto il Generale e aggiunge - come non si fa ad apprezzare Ascoli Piceno e i suoi cittadini, non l'avevo mai vista, ma adesso che l'ho vista tornerò con mia moglie per visitarla meglio".

10/05/2004





        
  



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