La nuova Europa: allargamento e competitività,convegno al Forum PA a Roma
| ANCONA - Il ministro Buttiglione, i presidenti D'Ambrosio e Illy a confronto sulle nuove opportunità.
Il ministro delle politiche comunitarie, Rocco Buttiglione, i presidenti delle Regioni Marche e Friuli Venezia Giulia, Vito D'Ambrosio e Riccardo Illy hanno discusso al Palafiera di Roma, dove è in corso il Forum della PA, sulle opportunità offerte dall'allargamento dell'Europa da 15 a 25 Paesi. Il confronto si è sviluppato sullo sfondo di una ricerca condotta dall'Università Federico II di Napoli e di una relazione del Formez che hanno messo in rilievo minacce e opportunità contenute nella sfida dell'ampliamento. Sia il prof. Natale Carlo Lauro dell'Ateneo Federico II che Carlo Lefebvre del Formez si sono trovati d'accordo nel tracciare uno scenario in cui le imprese italiane e la Pubblica amministrazione si trovano in difficoltà a rispondere al cambiamento.
Il ministro Buttiglione ha sintetizzato efficacemente questa condizione affermando: "E' finita la retorica del signor Brambilla del piccole è bello; dobbiamo spostare le produzioni sui versanti che richiedono più scuola, più formazione e ricerca e più Università; le piccole e medie imprese si muovono bene nelle politiche commerciali, ma non altrettanto in quelle degli investimenti (non sanno fare sistema) e andiamo meglio dove ci sono rapporti politici, in particolare quelli tracciati da Regioni, Province, Comuni ed altri Enti territoriali.
D'Ambrosio ha espresso l'auspicio che la concorrenza non venga affrontata solo sul versante dei costi (i salari sono incomprimibili). Nelle Marche il distretto pesarese del mobile ha maturato un'esperienza in Romania, un paese che è ancora in attesa di entrare. Il presidente della Regione Marche ha poi affermato che "Non dobbiamo esportare solo merci, ma esperienze, come nel caso del distretto della meccanica nell'area di Lipetsk, in Russia, dove si cerca di fare attecchire un sistema a rete. All'Italia serve un'azione di lobbing coordinata: essere cioè presenti in tutti i punti con una strategia complessiva. Oggi, la nostra presenza è troppo scoordinata tra Enti politici (Regioni e Autonomie) e funzionali (Università, Camere di commercio, ecc.). Al ministro Buttiglione, D'Ambrosio ha chiesto di lavorare come network di paese e di favorire la presenza delle Regioni in questa fase importante caratterizzata dalla negoziazione della nuova politica europea.
E' urgente ha sottolineato - avere entro giugno la Costituzione: è un momento di transizione in cui il Parlamento europeo va verso il rinnovo e la Commissione si trova nella sua fase finale di attività. O nuove regole subito o si rischia di ripartire da zero. D'Ambrosio ha infine insistito sulla centralità del principio di coesione che, sotto una certa soglia di risorse, non ha più senso. La proposta della Commissione di assicurare 336 miliardi di Euro per il futuro è un compromesso accettabile, sotto il quale non si può scendere. Il Presidente Illy si è detto convinto che uno choc competitivo possa servire al nostro paese. Nell'export possiamo fare meglio, puntando anche sul trasferimento delle conoscenze acquisite. L'allargamento sarà molto positivo in campo turistico, dove i flussi potranno crescere del 3-4% all'anno dai nuovi paesi membri.
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10/05/2004
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