Il Bea visto dagli operatori
San Benedetto del Tronto | Il Bea ha avuto il merito di diventare un'ottima vetrina per il lancio di prodotti innovativi.
Nei giorni dall'8 al 10 maggio, sull'ampia superficie espositiva del Palacongressi di San Benedetto del Tronto hanno esposto le loro specialità ben 83 aziende, di cui 20 gastronomiche, 60 vitivinicole e 15 eccellenze industriali che sono state oggetto di interesse per un totale di oltre quaranta giornalisti, tra italiani e stranieri. Tra le testate specializzate stranieri presenti le austriache Gewinn, Selection, Forum fur Geniesser, le tedesche Staubinger Tagblatt, Landshuter Zeitung, Der Neue Tag, Rheinischer Merkur, FVW International e Pusbilckpunkt, le ceche Travel Profi, Byt Magazine e la svedese Affonbladet.
"Considerando che si tratta della prima edizione", spiega il presidente della Gourmet's International, Helmut Kocher, "il riscontro mi sembra positivo", opinione condivisa anche da Traini Ecoservices, azienda leader nel settore della progettazione e realizzazione di aree verdi "La manifestazione Bea ha avuto un target di espositori elevato. Il bilancio è positivo e l'iniziativa lodevole per mettere in contatto il pubblico con i produttori". Il Bea ha avuto il merito di diventare un'ottima vetrina per il lancio di prodotti innovativi come le speciali leccornie della Yot, per il quale in rappresentanza dell'azienda Piernicola Alimenti ha detto: "Bea è stata un'ottima opportunità per la partenza ufficiale del mio marchio e l'afflusso di gente è stato buono".
Uno spazio importante nella manifestazione è stato assegnato alla produzione vitivinicola diventando momento importante per far conoscere ed apprezzare le produzioni del comprensorio. Anche Federico Pignati, rappresentante legale ed export manager dell'azienda vitivinicola Aurora si è espresso positivamente sull'iniziativa. Tra gli espositori gastronomici presente anche l'azienda Bosco d'Oro, specializzata nella produzione ventennale di prelibatezze a base di tartufo: "Bea è stato una buona opportunità per dare visibilità a specialità che molti non conoscevano", spiega uno degli operatori.
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10/05/2004
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