Intervista a Paolo Forlì, coordinatore comunale di Forza Italia
San Benedetto del Tronto | Fermo Provincia, candidatura di Massimo Rossi, linee programmatiche, e vecchia amministrazione...ecco il suo pensiero.
di Adamo Campanelli
Parliamo della provincia di Fermo...del suo personale punto di vista.
"Questa domanda non è per me
io sono semplicemente un candidato al consiglio provinciale e la Provincia di Fermo è già materia arrivata a livello romano, per cui, né un semplice candidato, neanche un presidente di Provincia che sarà Scaltritti potrà mettere bocca su un si o su un no sulla Provincia di Fermo.
Come opinione personale?...E' un enorme autentico errore dividere in due una Provincia che già conta poco a livello regionale, e se prima era una forza minima, ora saranno forze superminime.
Gli ultimi nove anni di amministrazione Colonnella hanno totalmente rinnegato l'esistenza di una realtà fermana, da un punto di vista sociale e imprenditoriale, tutte le fabbriche del fermano non hanno avuto, un punto di riferimento.
E' normale che 40 comuni su 72 hanno reagito per chiedere una cosa che è in corso e si farà, è fatta."
Per quanto riguarda la candidatura di Massimo Rossi
"
L'abbiamo benedetta! Siamo stati molto fortunati, per fortuna Roma ha imposto un candidato al centro-sinistra, di Rifondazione Comunista! questo significa che per "scienza politica" abbiamo vinto le elezioni il 12-13 giugno e il prossimo presidente sarà di centro-destra.
Nessun consigliere comunale dei DS si è candidato per sostenere Massimo Rossi, idem per la Margherita...sono fuggiti tutti!...neanche il consigliere di Rifondazione Comunista è sceso in campo per sostenerlo, è totalmente isolato è attaccato ai no-global, pacifisti, che sono il 7% della popolazione.
Io mi chiedo e chiedo agli elettori della Margherita e dei DS quanto imbarazzo dovranno superare per dare un voto al loro candidato, in quanto il voto disgiunto è impossibile, che è assolutamente collegato al voto di Rifondazione.
Chi voterà Verdi, Ds, Rifondazione, Ulivo, Margherita voterà comunista, il Piceno non è una terra comunista di conseguenza il prossimo presidente della Provincia sarà Scaltritti Gianluigi."
Per ciò che riguarda le linee programmatiche?
"Il programma è pronto, l'ho già letto ed ho anche contribuito, è semplice e completamente diverso da quelli di Colonnella del 95 e del 99.
E' un programma che sta avanti anni luce rispetto all'attuale stato della Provincia, che è al 68 posto a livello nazionale. Avrà un ampissimo raggio, comprenderà tutto, è la cosa importante è che avvicina il cittadino all'istituzione, così come facciamo a livello nazionale e regionale.
Per ciò che riguarda le infrastrutture e viabilità, a fronte di 4 finte inaugurazioni di Colonnella per esempio alla Croce di Casale, noi faremo un'unica inaugurazione, quando la strada sarà pronta e vera.
Sfrutteremo il ruolo del Presidente Scaltritti che è anche Onorevole, che porterà il discorso romano Berlusconiano, governativo anche in provincia. Per cui tutti i miliardi che servono per dare infrastrutture alla provincia di Ascoli Piceno saranno facilitati dalla vicinanza di Scaltritti all'apparato governativo.
...vicinanza all'imprenditoria e all'occupazione che a livello giovanile e femminile siamo ultimi, poi grande vicinanza allo sport, cultura, turismo, tutto ciò che le precedenti amministrazioni hanno trascurato. Questa è una provincia che ha potenzialità infinite: Mare, Collina, Montagna, ha tutto! La base del Piceno guarda verso sud e verso est.
Sarà un programma di governo e non di opposizione perché sappiamo di andare governare!"
Abbiamo parlato molto della passata amministrazione
cosa pensa quindi?
"Io mi troverò nel mio collegio di Porto D'Ascoli l'attuale presidente Colonnella, quindi io sono uno dei candidati che più degli altri può parlare "male", non in positivo...negativa al 100% su tutti i fronti.
Segnale indelebile, è l'ultimo
quello degli SMS imposti agli utenti a spese degli utenti, il cittadino paga le tasse e io candidato mando il mio messaggio a tutti?..e il libro che ha pubblicato di centinaglia di pagine, nel quale per 240 volte è pubblicata la foto di Pietro Colonnella, è l'esatta espressione di quello che ha fatto, ovvero la cura della sua immagine, non del concreto. Un' album fotografico a spese dei cittadini del Piceno, che regala gratis a tutti i suoi elettori.
Se questo è considerato una cosa moralmente giusta, allora io non ho capito nulla di come si fa politica e Colonnella ha capito tutto. Per me non è così. Io spendo miliardi per dare risposte concrete e affinché dal 68 posto la nostra provincia salga al 20-30 posto!
Il giudizio da 0 a 10? 0 peggio di così era impossibile, questa sarà l'amministrazione meno ricordata delle altre. Sfido chiunque a farmi dire una cosa positiva fatta da questa amministrazione in 9 anni."
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14/05/2004
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