Chiedere all'assessore al turismo, Oscar Bonifazi, un commento a posteriori, appena archiviata l'esperienza del giro d'Italia, è tanto scontato quanto obbligatorio in momenti come questi, quando la città è protagonista in prima persona.

Una città che ha risposto con quel calore e quell'entusiasmo che in tante occasioni ha saputo manifestare.

Una città alla quale lo stesso Bonifazi rivolge un caloroso ringraziamento.

"Le nostre aspettative sono state ripagate in pieno e non posso che essere soddisfatto di come sono andate le cose - commenta - e ringrazio calorosamente i nostri concittadini che hanno dato prova di essere collaboratori importanti anche in occasioni come questa. Come avviene per tutte le grandi manifestazioni, all'entusiasmo legato alla gara si è collegato anche qualche disagio ma i nostri concittadini hanno davvero accolto la carovana del giro e l'evento come merita, pazientando per tali disagi e facendo la propria parte per la buona riuscita dell'iniziativa. Ciò che caratterizza il giro d'Italia - aggiunge Bonifazi - è il fatto di essere una vera e propria festa popolare, non solo un appuntamento sportivo. Il giro va in mezzo alla gente, passa davanti alle case, sotto le finestre, davanti ai bar e gli elpidiensi, lo posso garantire, hanno fatto un'ottima figura anche al cospetto degli organizzatori che sono abituati a girare l'Italia".

L'occasione è propizia, per Bonifazi, per dirottare il discorso su un argomento legato si alle due ruote, ma non propriamente al giro d'Italia.

"Mi auguro che manifestazioni di questo genere ci avvicinino sempre più al mondo della bici - aggiunge - ma non solo a quello che sta sotto ai riflettori, quanto alla voglia di salire su una bici per una passeggiata lungo le nostre coste, sulle nostre piste ciclabili. C'è una grande differenza nell'uscire in bici rispetto a quando lo si fa in auto: sulle due ruote si vedono le cose che ci circondano e non ci si limita a guardarle. Spero proprio che, all'indomani del giro d'Italia, qualche cittadino in più rispetto al passato decida di rispolverare la bici e salire in sella".

E non si può non fare riferimento, in occasioni di questo genere, all'arrivo della stagione estiva di cui si è avuto, proprio in occasione del giro, un primo assaggio.

"L'iniziativa proposta per il primo maggio ed ora la tre giorni del giro d'Italia ci hanno permesso di fare le prove generali per la bella stagione - aggiunge e conclude Bonifazi - le premesse ci sono tutte per ripetere la positiva esperienza dell'anno scorso. Ci aspetta un'altra stagione importante e noi sapremo rispondere al meglio".