In considerazione della sospensione dei lavori del Consiglio regionale,  che a causa delle consultazioni elettorali riprenderanno il 30 giugno, la proposta di  deliberazione della giunta regionale sui criteri per gli interventi a favore dei disabili, previsti dalla legge regionale 18/96, è stata modificata in alcuni punti.

La Commissione consiliare competente ha,  infatti, accolto la  richiesta dell’assessorato regionale alle Politiche sociali di non penalizzare gli enti locali che potevano contare, sulla base dei tempi previsti dalla stesura precedente dell’atto, sui finanziamenti regionali per attivare interventi e servizi e pianificare nuovi progetti.

“Vista la ormai cronica incertezza degli stanziamenti statali per il Fondo sociale - ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali, Marcello Secchiaroli- non era proprio il caso di aggiungere ulteriori disagi agli enti locali. Abbiamo così previsto uno slittamento dei termini di presentazione dei piani di intervento da parte degli ambiti territoriali sociali al 30 settembre prossimo.

Seguendo i tempi tecnici del Consiglio, i Comuni, proprio per questa inevitabile dilazione dei termini avrebbero ricevuto i finanziamenti non prima della fine di novembre. Quindi per assicurare agli Enti locali una base finanziaria certa , almeno per garantire i servizi già attivati, abbiamo previsto che  per il 2004 verrà anticipato agli enti locali il 50% dei contributi regionali, entro il 15 luglio prossimo, sulla base della spesa sostenuta nel 2003.”

In particolare gli interventi interessati all’anticipo di una tranche percentuale di contributi regionali sono quelli relativi all’assistenza domiciliare domestica ed educativa;  integrazione e socializzazione nei centri sociali; trasporto a carico dell’ente locale, centri socio-educativi riabilitativi diurni; integrazione scolastica; tirocini e borse lavoro; eliminazione delle barriere di comunicazione.