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Ascoli guarda al teramano con sempre più interesse

Ascoli Piceno | La “mezzina” un progetto interregionale condotto dalla provincia di Ascoli e di Teramo

di Federico Biondi

L’incontro che si è svolto, nella sala della giunta provinciale a Palazzo San Filippo, tra la provincia di Ascoli Piceno e la provincia di Teramo, di grande rilievo, rilancia il collegamento intercollinare Piceno Aprutino che va da Civitanova Marche a Teramo passando per Ascoli.

Un incontro che attesta l’impegno che la provincia di Ascoli Piceno e la provincia di Teramo hanno dato a questo progetto, “Teramo inaugurerà un tratto nei prossimi giorni ed Ascoli a gia inaugurato alcune tratte stradali ed altre saranno inaugurate nei prossimi mesi” dice il Presidente della Provincia di Ascoli Piceno Pietro Colonnella.

La mezzina trans-collinare Picena parte dalla superstrada Civitanova Marche-Macerata e arriva fino all’autostrada Ascoli-San Benedetto. L’amministrazione provinciale alla fine degli anni ottanta ha realizzato i primi dodici chilometri, aperti al transito, che vanno dalla superstrada Civitanova Marche-Macerata fino a Fermo, la strada che collega Montegranaro, Monteurano e Sant’Elpidio a Mare.

Fino ad oggi sono stati realizzati innumerevoli tratti ma per la provincia di Ascoli Piceno è un investimento così grande, centocinquantaquattro milioni di euro e sicuramente ci saranno delle lievitazioni, che necessita di un finanziato diluito nel tempo. Oggi il progetto, acquistando la valenza inter-regionale, ha visto l’intervento dello stato attraverso finanziari straordinari come i fondi FIO o CIPE.

A Castel di Lama si congiungeranno le due province, anche perché più del cinquanta per cento dei lavoratori nell’alto Abbruzzo abitano nella Valle del Tronto, “un collegamento che da una risposta ad una viabilità dei nostri cittadini che da tempo si spostano senza tener conto delle barriere istituzionali” dice il Presidente della Provincia di Teramo Claudio Ruffini.

L’infrastruttura viaria da forza ai capoluoghi e da una spinta all’economia, “si avrà una ricucitura dei sistemi industriali attestando tutto il progetto come un grand’opera, che ha visto il nostro impegno e che vedrà l’impegno delle amministrazione futura fino alla definitiva realizzazione della superstrada” dice Pietro Colonnella.

Il presidente della provincia di Teramo fa notare che il progetto in fase cosi avanzata non potrà essere bloccato, al contrario, vivrà una stagione di maggiore impulso, “Dobbiamo far riflettere la società autostrada dato che l’A14 sarà arretrata e la costituzione della terza corsia nell’ascolano sarà molto difficile perché costosa”.

Viste le ultime vicissitudini, l’istituzione della provincia di Fermo, la Valle del Tronto non sta a guardare e si collega sia con il nord della regione ma anche con il sud per intercettare e proiettarsi attraverso il sistema delle autostrade abruzzesi cha hanno una grande valenza sia commerciale che turista.

“Le dinamiche istituzionali in atto c’impongono di trovare collegamenti forti con il nord ma anche con il sud del nostro territorio- dice Pietro Colonnella e aggiunge - è evidente che il rapporto con la provincia di Teramo e l’economia del teramano necessità di questa collaborazione ed esce rafforzato dalle dinamiche istituzionali in atto”.

27/05/2004





        
  



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