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Raffaele Rossi risponde a Massimo Rossi: “prezzi delle case lievitati e informatizzazione mancata”

Grottammare | Intervento del candidato consigliere di AN a Grottammare dopo l'intervista al candidato presidente per il centrosinistra.

di Giovanni Desideri

"Prezzi delle case lievitati e informatizzazione mancata del Comune di Grottammare": il consigliere comunale di AN Raffaele Rossi (candidato consigliere alle prossime provinciali) risponde con queste critiche all'intervista rilasciata a ilQuotidiano.it da Massimo Rossi, candidato presidente per il centrosinistra e sindaco di Grottammare dal 1994 al 2003.

"A Grottammare non si trovano case a meno di 1500 euro al metro quadro, dice Raffaele Rossi, e questo colpisce chi vive del proprio stipendio. I cittadini più ricchi non hanno problemi, quelli più svantaggiati hanno le case popolari. Il ceto medio è il più penalizzato dalle politiche di Massimo Rossi a Grottammare".

Poi sulle infrastrutture: "invece che realizzare opere faraoniche come la metropolitana di superficie, inviterei Massimo Rossi a razionalizzare il traffico stradale. A Grottammare ogni giorno dalle 18 alle 20 si forma una fila imponente lungo la Statale 16, a causa del semaforo sistemato da un paio d'anni all'altezza di via Marche. I semafori andrebbero sostituiti con delle rotatorie. Quanto all'alta tecnologia, nel 1999 chiesi in Consiglio comunale di costituire una commissione per l'informatizzazione del Comune. Se fosse stata fatta oggi il Comune avrebbe da offrire servizi avanzatissimi a costi irrisori. Ma l'idea fu avallata e poi abbandonata".

Infine le politiche sociali: "i servizi vanno pagati in base alla situazione economica delle famiglie. A Grottammare c'è una tariffa unica per il trasporto dei bambini con il pulmino e due tariffe per i buoni mensa. La giustizia sociale non si realizza se genitori che guadagnano 5 mila euro all'anno o 20 mila euro o 5 milioni di euro pagano lo stesso importo per il trasporto e i buoni mensa dei loro figli".

08/05/2004





        
  



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