I risultati dei candidati consiglieri provinciali del centrosinistra nei tre collegi di San Benedetto:

 

Collegio I-nord: Savini (lista Di Pietro-Occhetto): 1,89%; Del Zompo (DS): 17,66%; Palestini (Margherita): 10,46%; Marcelli (PRC): 9,20%; Coccia (SDI): 2,78%; Giostra (PDCI): 1,35%; Canducci (Verdi): 2,42%; Michelangeli (Repubblicani Europei): 1,66%.

 

Collegio II-centro: Bruni (lista Di Pietro-Occhetto): 3,33%; Sorge (DS): 20,37%; Guidi (Margherita): 5,04%; Spinelli (PRC): 9,00%; Calvaresi (SDI): 2,35%; Catalucci (PDCI): 2,42%; Canducci (Verdi): 1,84%; Silla (RE): 2,60%;

 

Collegio III-sud: Scollo (lista Di Pietro-Occhetto): 1,35%; Colonnella (DS): 34,66%; Ruggieri (Margherita): 6,02%; De Panicis (PRC): 7,17%; Curzi (SDI): 3,94%; Di Pasquale (PDCI): 1,92%; Angione (Verdi): 1,92%; Giardina (RE): 0,66.

 

Il segretario comunale dei DS Stefano Greco commenta: “siamo tornati alla grande il primo partito della città. È un grosso risultato, frutto della consistente opposizione fatta all’inconsistente giunta Martinelli. L’azione dei DS continua. Questa era una tappa fondamentale per riconquistare anche il Comune al centrosinistra. Abbiamo dato un grosso contributo all’elezione di Massimo Rossi. Il centrosinistra ha condotto una campagna elettorale parlando di temi e argomenti concreti. Dalla destra, invece, solo una campagna denigratrice contro la giunta Colonnella”.

 

Parte dagli stessi temi anche il coordinatore comunale dell’Ulivo Giovanni Gaspari (coordinatore politico della campagna elettorale del centrosinistra per le provinciali): “chi ha solo attaccato la giunta Colonnella in campagna elettorale ha avuto una risposta. Colonnella ha ottenuto più di tremila voti. Che possa fare il sindaco di San Benedetto è il minimo”. Sull’affermazione di Massimo Rossi: “ha ottenuto 12 mila preferenze personali, contro le 4 mila di Scaltritti. E dire che in un primo momento Rossi sembrava quasi un Davide contro Golia. Rossi ha avuto la capacità di ridare entusiasmo a tanta gente. Ho visto mobilitarsi donne e uomini come non mi capitava da tempo. È riuscito a creare un feeling attorno a sé in un modo che definirei “veltroniano””.

 

Infine sulla sconfitta della destra: “i partiti della destra, specie Forza Italia, hanno subito un tracollo. All’affossamento di Scaltritti e di tutte le altre candidature nei collegi ha contribuito in maniera determinante la cattiva amministrazione della destra a San Benedetto. Ad Ascoli il sindaco Celani fa politica. In un modo che io non condivido. Ma fa politica. A San Benedetto Martinelli è un sindaco fermo, con cui non si può parlare. Il centrodestra ha dato prova di non essere pronto né adeguato al governo di una città. L’unico che ha avuto successo è stato Pasqualino Piunti, che si è sempre tenuto lontano da Martinelli, differenziandosene e non identificandosi con lui. Dalle prossime decisioni di Martinelli vedremo se è un uomo della società civile prestato alla politica o incollato alla politica”.