Dopo il voto europeo e provinciale del 12 e 13 giugno che ha visto arretrare i propri candidati rispetto al passato, Forza Italia inizia l’analisi del voto. Giovedì 17 giugno si è svolta una prima riunione del coordinamento comunale di San Benedetto presso la sede di via Crispi, cui hanno partecipato l’onorevole Gianluigi Scaltritti, il coordinatore regionale del partito Remigio Ceroni, gli assessori di Forza Italia del Comune di San Benedetto (Gabrielli, Latini, Poli, Pompei).

 

Riunione allargata anche ai militanti di altri Comuni. Tra gli altri, Anna Amici, Filippo Olivieri e Vittorio Santori da Grottammare, l’ex sindaco di Colli del Tronto Ottavio Paolini, l’assessore all’ambiente del Comune di Acquaviva Picena Roberto Fulgenzi. Per lunedì o martedì è prevista una seconda riunione “ristretta” del coordinamento comunale. Dopo un paio di giorni si svolgerà un’“interpartitica”, per l’analisi del voto all’interno dell’intera coalizione della Casa delle Libertà.

 

Al centro dell’attenzione soprattutto la sconfitta alle provinciali da parte del candidato presidente Scaltritti, contro il candidato del centrosinistra Massimo Rossi. Più d’uno ha sottolineato che non si è trattato di una sconfitta di misura, ma di un importante campanello d’allarme (38% contro il 57 circa), specie in vista delle elezioni regionali del 2005, delle comunali di San Benedetto e delle politiche del 2006.

 

Scaltritti ha tenuto un intervento conciso. La sua analisi, condivisa dagli assessori di San Benedetto come dagli altri partecipanti alla riunione, ha individuato in un difetto di comunicazione verso l’esterno il limite principale della campagna elettorale come delle amministrazioni di centrodestra in generale. Escluse le responsabilità delle amministrazioni di centrodestra nella sconfitta elettorale, è stato analizzato tra gli altri il dato dei 240 candidati consiglieri nel centrosinistra contro i cento del centrodestra. Quanto al candidato presidente del centrodestra, il fatto che si trattasse di un parlamentare è stato ritenuto, anche a posteriori, “la migliore scelta possibile”.

 

Il coordinatore di Forza Italia a San Benedetto Paolo Forlì ha invitato i presenti ad una più capillare presenza sul territorio, portando come esempio il lavoro svolto a Porto d’Ascoli (“tradizionalmente un collegio di sinistra”), dove l’arretramento è stato più contenuto rispetto ad altre zone (dove Forza Italia ha perso fino ad otto punti percentuali).