La Fondazione apre fisicamente le sue porte. Iniziativa nazionale per richiamare l’attenzione sulla disponibilità delle Fondazioni e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno nei confronti dei cittadini.

 

Un’apertura fisica ma soprattutto un’apertura di contenuti. La Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno ha redatto l’undicesimo esercizio di bilancio (riferito all’anno duemilatre), in modo innovativo e unico nel suo genere in Italia. Anziché fare un bilancio tecnico e arido, la Fondazione ha volutamente messo una parte didascalica e informativa al fine di renderlo chiaro e di facile interpretazione. Infatti il bilancio dell’anno 2003 è disponibile sul sito internet della Fondazione.

Un’apertura verso l’esterno.

 

Da anni la Fondazione applica questa filosofia: la trasparenza, “noi vogliamo che in ogni iniziativa ci sia questo valore aggiunto che è dato dal rapporto con il territorio e dalla sensibilità di quelle che sono le esigenze del territorio”.

 

Il presidente della Fondazione Vincenzo Marini Marini ha messo l’accento sugli straordinari risultati che si sono raggiunti in questi anni di lavoro, ma anche e soprattutto sulla capacità della Fondazione di produrre reddito, “il nostro futuro” afferma il Presidente.

 

Grazie ad oculati investimenti (azioni, obbligazioni, Fondi Alternativi ecc.) e alla programmazione triennale degli investimenti e delle spese, la Fondazione eroga 2,5 milioni di euro l’anno pari al 100% del reddito disponibile, “non solo abbiamo mantenuto il patrimonio (secondo la legge) ma abbiamo incrementato e messo da parte una somma che è sufficiente per l’erogazione dei fondi per un anno” sottolinea il Presidente.

 

Fondi usati per iniziative culturali propositive come il libro del Touring Club, ideato e realizzato interamente dalla Fondazione, al fine di promuovere il turismo nel territorio Piceno, iniziative recettive come l’atlante dei beni artistici del territorio di Ascoli Piceno e di Fermo, finanziato dalla Fondazione. Iniziative per valorizzare il territorio Piceno in riferimento ai trentotto comuni del suo statuto.

 

Per l’occasione sono stati presentati i nuovi membri del consiglio di amministrazione provenienti ed eletti dall’organo d’indirizzo: Franco Bono, Gino Gasparretti, Gianluca Gregori, Giorgio Grisolia, Emidio Neroni, Giuseppe Olivieri e Gino Troli. Ora la società civile è chiamata a sostituire le persone che sono uscite dall’organo d’indirizzo.

 

Alcuni saranno scelti dai membri dell’assemblea dei soci (anima e cuore storico della Fondazione), altri dalla Camera di Commercio, dalla Provincia di Ascoli Piceno, dagli ordini professionali e dall’ordine dei medici e farmacisti. Così facendo la società civile si interfaccia con la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno; l’organo di indirizzo si interessa di ricerca scientifica, sanità (assistenza alle categorie sociali deboli) e cultura.

 

La fondazione pur essendo un ente privato si relaziona con gli enti locali. In passato il Presidente era nominato dal Comitato Interministeriale, adesso è designato liberamente dall’assemblea dei soci, “questo è molto importante in quanto come Fondazione ci definiamo un soggetto della società civile - afferma il presidente Vincevo Marini Marini e aggiunge – tutto dipende dalla credibilità di ognuno di noi”. La Fondazione lavora per diventare un laboratorio di idee, “la strada è lunga, stiamo lavorando tutti con molta convinzione” conclude il presidente.