Effetto quinta provincia o inevitabile epilogo di un  apparentamento da sempre mal digerito in zona, fatto sta che l’Unione Industriali del Fermano ora pretende autonomia da Ascoli e, a vedere i numeri, può ben farlo.

 

Alcuni giorni fa 130 piccole imprese si sono aggregate a quelle che compongono l’Uif, portando il numero di associati da 480 a 610. Senza dimenticare altre 130 aziende del Fermano ancora iscritte all’Assindustria di Ascoli.

Quest’ultime, secondo lo statuto ed il direttivo nazionali di Confindustria, dovrebbero aderire all’associazione territoriale di riferimento che, con la provincia appena nata, sarebbe proprio l’U.i.f. 

 

Si parla quindi di 740 aziende, un numero che fa ben pensare Alvaro Cesaroni & co.