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Ed ora? Tutti al mare!

| Considerazioni semiserie sulla comparsata azzurra agli Europei

di Federica Poli

Che bello quest’anno ci sono gli Europei!
Finalmente per l’Italia del Trap un palcoscenico che si rispetti. Il riscatto dopo la delusione dei Mondiali, il riscatto dopo la sconfitta cocente contro la Francia di appena 4 anni fa quando io ero solo una bambina.
Girone tutto sommato non difficile. Sarà un rodaggio per la volata finale. E mi preparo ben benino a godermi questo trionfo nostrano in terra portoghese.
La prima partita sono impossibilitata a guardarla perché eletta last minute come inviata speciale da Ascoli per le elezioni comunali e provinciali nonché (guarda il caso) europee e così mi  ritrovo imprigionata in Prefettura a  racimolare i risultati lentissimi degli spogli elettorali. Con un diavolo per capello tento di carpire le sparute notizie degli avventori prefettizi, pochi e ammusoniti.

Mamma mia e che sarà successo, “d‘altronde era una partitella neppure tanto proibitiva contro la Danimarca”. Mò  da quando i danesi hanno imparato  a giocare al pallone? Eppoi noi abbiamo Vieri , Cassano, Del Piero. E se Protti e Lucarelli in serie B hanno messo a segno in due 53 reti, figuriamoci i mostri sacri convocati da Trap.
 
Torno a casa convinta di dover commentare una vittoria schiacciante e piena zeppa di gol e vengo resa edotta del risultato: uno zero a zero senza infamia e senza lode.  Zero a zero? Ma Del Piero, Totti, Vieri? Dove erano finiti?  Chiamate Gilardino o Protti e Lucarelli o Colacone e quanti altri volete ma qui qualcosa deve cambiare. Come? Ora non si può più!  
In casa azzurri intanto cominciano le manfrine del tipo “io sono titolare e tu no”. “No sono io il titolare”. “No io.” “No io sennò lo dico a papà”. E qui nella terra biancorossaeverde c’è chi si schiera con il romanaccio con le treccine e chi con il sanfrancesco che parla cogli uccelli. Non si sa da che parte stare. Spunta anche un Fiore in questo marasma da telenovela venezuelana che si professa il salvatore della Patria. “voi non lo sapete ma…Sono io il titolare!” Ragazzi ma ci sono almeno tre partite da giocare, prima o poi a rotazione il Trap accontenterà tutti. Il mister è conosciuto come uno che si sbilancia parecchio nelle formazioni!
 
La prima gara passa in sordina surclassata da pettegolezzi e battibecchi di bassa lega. Poi, ecco il sasso nello stagno che già appariva abbastanza in ebollizione. Franceschino nostro, ha ben pensato di sputazzare durante la partita con la Danimarca e indovinate un po’? Gli si è parato davanti un giocatore avversario! Ma tu guarda che maleducato. Uno si fa i fatti suoi ed elimina l’eccesso di salivazione e sto matto gli si avvicina proprio in quel momento. A questo punto sarebbe da allertare il garante della privacy che appare violata del tutto. E beffa delle beffe. Indovinate chi è stato sanzionato per questo episodio? Il danese direte voi! No. Il Totti di casa nostra. Eppoi dicono che in Europa sono più giusti. Alla faccia della giustizia!
 
Insomma l’azzurro è stato coattivamente invitato a non giocare per tre giornate. La sanzione però ha una postilla aggiuntiva, pare che l’organo giudicante non ci sia andato leggero come sembrerebbe, perché ha obbligato il calciatore a guardare le prossime gare accanto alla sua fidanzata Ilary. E, se la nostra velina s’intende di calcio come me, Francesco si pentirà amaramente di aver lasciato quello sputazzetto in giro per il Portogallo. Sarà, opportunamente informato dalla lady che l’accostamento di colori delle casacche della squadra ospite è abominevole e che il pantaloncino degli azzurri è un po’ fuori moda, troppo lungo. Quanto resisterà?
 
Seconda partita orfani del francescone, condannato a quanto sopra, presentiamo un Gattuso in grande spolvero e affrontiamo la Svezia. “Ragazzi ora si deve vincere.” Ci sono anche io a guardare il match. Gol di Cassano e la partita scorre leggiadra verso la fine. Invoco l’entrata di Fiore e il Trap mi accontenta ma…non al posto del furetto di area, né auspicavo la discesa in campo di Favalli come difensore aggiunto. Ahia, se è vero che “ la miglior difesa è l’attacco”, mi sa che qua si mette davvero male. Et voilà gol della Svezia sul finire del secondo tempo. 1 a 1. Adesso è proprio nera.
 
Cominciano i conti con la calcolatrice. Allora se martedì Danimarca – Svezia finisse 5 a 2 l’Italia passerebbe, se finisse 18 a 21, e se finisse 27 a 9? Qua mi paiono tutti matti! Si parla di tutto tranne che della partita con la Bulgaria. Quando provo a alzare il ditino e dirlo subisco una vera aggressione. Ma noi vinciamo sicuramente! Mi rispondono seccati. Beh, tanto “sicuramente” non mi sembra visto che ci stiamo ad arrabattare a fare conti  manco dovessimo presentare il 730.  
Intanto per ravvivare la situazione chiristian de noantri si presenta in sala stampa e dà dei rammolliti a tutti i giornalisti. Perché solo lui è un vero uomo. (erano tutte giornaliste quelle presenti?) Ahia, mò vedrai ad accontentare tutte le donne italiane! Se davvero è lui l’ultimo custode della virilità nostrana toccherà partire per Milano. Si pentirà di questa asserzione quando sotto casa troverà veline, velone e nonnine alla ricerca dell’uomo perduto!
 
Tra un frizzo e un lazzo il tempo passa inesorabile e martedì 22 giugno bussa alla porta. Apriamo?  Dopo tanti tentennamenti ci apprestiamo a giocarci la partita della permanenza in Portogallo. Tutti sembrano orientati a guardare il risultato di Danimarca – Svezia perché – dicono – “per gli azzurri sarà una passeggiata battere la Bulgaria”. Passeggiata? In salita, in montagna, con vento contro e con burrone di contorno! Perché? All’arbitro non è piaciuta affatto la smanceria sentimental-amorosa di Materazzi nei confronti del giocatore biancorosseoverde in area. Così: rigore per i bulgari (non il trio) e 1 a 0 per loro!. Ehi, ma non dovevamo vincerla senza problemi questa gara? Ah, gli stiamo dando il vantaggio!
 
Secondo tempo. Perrotta realizza il pareggio ed entra anche Vieri. Pensavo il mister volesse farlo riposare precauzionalmente, visto che sarà chiamato agli straordinari quando tornerà in Italia. Fonti confidenziali ci informano che sotto il portone di casa sua si aggirano donne di tutte le età che anelano il suo ritorno.
Il gioiellino barese mette a segno la rete del 2 a 1 e scoppia in lacrime seguito a ruota da tutti i suoi compagni di squadra. Accidenti che è successo? Eppure mi pare che sia avvezzo al gol il piccoletto! Non sembra una cosa così strana la segnatura. A casa mia salto e canto solo io. Mi domando e dico “ma sono tutti matti. Aò stiamo vincendo eh!” mio padre mi guarda stranito e mi informa che Danimarca – Svezia è finita 2 a 2 e perciò siamo fuori dall’Europeo.
 
E ci credo in tutte le trasmissioni televisive vi siete presentati con il pallottoliere per conteggiare quale risultato ci avrebbe matematicamente eliminati. E sicuramente i danesi e gli svedesi avranno pure loro guardato la televisione. Bastava dire a tutti che 2 a 1 era il risultato migliore e il gioco era fatto! L’Eurovisione serve anche a questo. Dove sta la rinomata furbizia degli italiani?
 
Ma non lasciamoci andare a isterismi e malinconie e  prendiamo il lato positivo anche di questa esclusione. Quale?
Uno striscione in Portogallo recitava “Mamma butta la pasta” beh, almeno Del Piero e compagni non la mangeranno scotta!

24/06/2004





        
  



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