Anche ad Ascoli Piceno e nella sua provincia sono attive le postazioni del Filo d’Argento.

Il Filo d'Argento è il tratto distintivo dell'Auser (associazione per l’autogestione dei servizi per il volontariato) e rappresenta una "porta d'ingresso" tra la realtà sociale del territorio e i nuovi bisogni degli anziani e delle famiglie.

Dal 2 settembre 2002 è attivo in 80 città italiane il Numero Verde Nazionale del Filo d’Argento Auser 800- 995988, gratuito e senza scatto alla risposta, dove operatori volontari risponderanno dal lunedì al venerdì con orario continuato dalle 8 alle 18.

Il Filo d’Argento, oltre all’assistenza telefonica, offre i seguenti servizi: compagnia, consegna della spesa e dei farmaci, accompagnamento per una passeggiata, per andare dal medico, per ritirare la pensione e pagare le bollette.

“Nella provincia di Ascoli Piceno sono attive quattro postazioni nelle città di Porto Sant’Elpidio Centobuchi  e a breve ad Ascoli Piceno e Castel di Lama” dice Antonio Vagnozzi presidente dell’Auser sezione di Ascoli Piceno.

Duemilacinquecento i volontari in ambito nazionale di cui il 60% donne.

Con una filosofia dinamica e al passo con i tempi L’Auser propone per i volontari la Banca Sociale del Tempo Donato. Ai volontari del Filo d'Argento sono previsti oltre al rimborso spese, crediti formativi per gli studenti. Una filosofia per incentivare e venire incontro a quelle che sono le necessità dei giovani e il loro inserimento nel mondo del lavoro.

Sono previsti anche corsi di formazione per i volontari telefonici, “abbiamo fatto corsi formativi ad Ascoli Piceno, Porto San Elpidio, Centobuchi e Castel di Lama – dice Antonio Vagnozzi - quest’anno li estenderemo anche a Fermo e Amandola”.

Il signor Vagnozzi spiega che l’associazione non si occupa solo di anziani ma anche di persone che hanno degli handicap, quindi offre assistenza a chiunque ne ha bisogno. “Noi ci adoperiamo di più per gli anziani ma anche per chiunque ha bisogno di noi” dice Antonio Vagnozzi.

Il Filo d’Argento è collegata nel territorio con tutte le associazione e gli enti per risolvere le problematiche che di volta in volta si presentano, “Constatiamo dei bisogni e non potendoli risolvere direttamente, contattiamo chi se ne occupa – e aggiunge - ognuno deve operare secondo la propria specializzazione. Noi ci proponiamo come punto di riferimento” conclude Vagnozzi.    

Il punto d'ascolto funzionante con il Numero Verde unico opera in modo automatico rispetto alle singole città collegate ed essendo diffuso in tutta Italia, costituisce una opportunità per la raccolta di notizie che descrivono le principali carenze nella vita quotidiana degli anziani e di chi ha bisogno. Un osservatorio sui bisogni e le esigenze di tutti gli italiani.