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Provincia di Mc, Silenzi-Capponi, confronto prima del ballottaggio

| MACERATA - Intervista con i rappresentanti delle due coalizioni di centro-destra e centro-sinistra, che nella tornata elettorale finale di sabato e domenica si daranno nuovamente "battaglia".

di Adamo Campanelli

Giulio Silenzi (centro sinistra) e Franco Capponi (centro destra), i due candidati più votati al primo turno, non hanno superato infatti la soglia del 50% più uno dei voti validi e quindi, come prevede la legge, si confronteranno di nuovo al ballottaggio sabato 26 e domenica 27 giugno.
Nel dettaglio, Giulio Silenzi ha ottenuto 89.394 mila voti, pari al 49,15%, mentre Franco Capponi ha ricevuto 82.870 mila voti, pari al 45,56%.

Noi de "IlQuotidiano.it" abbiamo voluto metterli a confronto nuovamente prima della seconda tornata elettorale, ed ecco cosa ci hanno risposto.

Quale ritiene che sia l'aspetto più innovativo del suo programma rispetto al passato?
Silenzi: Il ruolo della Provincia come “Attore globale” del territorio e il rapporto forte con la Comunità Europea. Sono convinto che, anche grazie alla mie precedenti esperienze, su questo terreno potrò far giocare alla Provincia di Macerata un ruolo di grande rilievo.
Capponi: Mi occupo di problemi concreti  propongo soluzioni possibili, prevale cioè l’amministratore sul politico.Il mio impegno sarà innanzitutto l’ascolto degli amministratori locali e la collaborazione, programmi comuni alle realtà territoriali che abbiano come riferimento quelle europee.
 
Quali sono le principali categorie sociali a cui pensa di indirizzare la sua eventuale azione amministrativa?
Silenzi: Per chi, come me, è impegnato nel centro sinistra è doveroso, anche come risposta all’attuale politica del centro destra, battersi per la difesa dello stato sociale e dei diritti di tutti cittadini a cominciare dalle categorie più deboli, come ad esempio gli anziani per i quali istituirò un 118 sociale. Inoltre mi impegnerò per la salvaguardia dei diritti dei lavoratori delle piccole e medie imprese manifatturiere, sostenendo gli imprenditori nella ricerca di nuovi mercati e negli investimenti verso l’innovazione e la ricerca.
Capponi: Indirizzo il mio operato a tutta la comunità, in quanto non ritengo la società divisa per classi, ma oggi è più facile riferirsi a modelli integrati di economia e società. Le aziende dovranno diventare delle vere e proprie squadre data l’enorme specializzazione che sarà necessaria per competere. Ritengo poi che in una organizzazione sociale il welfare debba modificarsi gradualmente attraverso le famiglie il volontariato le organizzazioni Onlus, a vantaggio della moderazione del livello dei servizi rispetto ai bisogni.
 
Spera che l’elettorato in questa tornata elettorale possa modificare i precedenti risultati con accorpamenti?
Silenzi: Ho avuto l’appoggio pieno ed incondizionato di Antonio Di Pietro, Achille Occhetto e della loro lista. Gli elettori di Italia dei Valori che sono organicamente parte del centro sinistra troveranno una motivazione in più per dare anche il loro consenso alla mia candidatura e ai valori che insieme vogliamo affermare.
Capponi: Lo spero  e me lo auguro, anche perché l’elettorato che determinerà l’elezione del Presidente della Provincia di Macerata, sarà quello che ha votato scheda bianca al primo turno, e quello che in questo ulteriore periodo di tempo, in cui ho potuto farmi conoscere, sceglierà la mia concretezza rispetto alle parole.
 
 Le tasse vanno ridotte? Se si, quali conseguenze ci saranno sull’azione dell’amministrazione provinciale?
Silenzi: Non amo la demagogia ma certamente la pressione fiscale va contenuta e, dove possibile, ridotta. La Provincia non ha molti introiti diretti dai tributi. Piuttosto, come per i Comuni, sono i mancati trasferimenti del Governo Berlusconi agli Enti locali che potranno creare difficoltà.
Capponi: L’argomento rientra nel più ampio programma di competenza del governo che non può prescindere dall’analisi complessiva del bilancio dello stato e dalla necessità di diminuire le spese soprattutto quelle legate a tutti gli apparati costruiti in tanti anni di governo di sinistra che hanno creato una struttura di partito per controllare e per avere la supremazia.
 
Qualora non dovesse vincere che tipo di opposizione pensa di fare?
Silenzi: Il centro sinistra pone sempre la difesa dei diritti dei cittadini e della persona al centro della sua politica. La gente ha capito che le “ricette” del centro destra si traducono in una perdita secca sia come reddito, sia come sicurezza, e disaffezione alla politica quando vede comportamenti non coerenti, quando sente parlare un linguaggio che non è quello dei problemi concreti: il lavoro, la casa, la salute, la sicurezza.
Capponi: Sono ottimista di natura e preferirei elencare le prime dieci cose che farei da Presidente della Provincia, ma non posso astenermi dal rispondere  a questa domanda e dirò che lavorerò con la stessa tenacia con lo stesso impegno profuso finora come Sindaco di Treia e come Presidente nel  COSmaRi, lotterò per lo sviluppo del territorio…qualità e quantità dei servizi socio-sanitari, formazione di giovani, adeguamento delle strutture scolastiche.

24/06/2004





        
  



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