Il sindaco di Fermo non ci sta. Saturnino Di Ruscio non rimane in silenzio e risponde agli attacchi lanciati dal presidente della Provincia di Ascoli Piceno, Pietro Colonnella.

“Ci sono due modi di fare politica ed amministrazione - dice Di Ruscio - uno è quello di misurarsi sugli obiettivi, sui programmi, sui problemi della collettività e sulla capacità di dare concrete risposte ai territori: è una competizione che si svolge sul saper far vincere chi, effettivamente, ne ha la capacità e svolge il proprio ruolo con umiltà e spirito di servizio. L’altro modo è quello della tattica e della demagogia. Ovvero, non ci si misura attraverso un confronto dialettico in una competizione positiva, bensì si trova il modo di fare lo sgambetto all’avversario perché non arrivi al traguardo o arrivi troppo tardi senza cercare di migliorare il record, cosa che, mi sembra, abbia sempre fatto il presidente Colonnela, al quel domando in che modo si è speso per il territorio fermano, oltre a venire da tre anni a fare cerimonie, convegni e presentazioni."

"Da oltre 4 mesi - continua il sindaco di Fermo -  il presidente non risponde alle nostre lettere e alle richieste sulla stampa, smentendo addirittura i propri atti amministrativi senza giustificazioni plausibili, ma solo con generiche dichiarazioni".

E' un Di Ruscio sereno quello che parla, che intende portare a galla la realtà dei fatti.

"Il presidente Colonnella e l’amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno possono ritornare sui propri passi - continua il primo cittadino -  ne hanno la facoltà, ma debbono avere il coraggio di dirlo, scriverlo e motivarlo, assumendosi la responsabilità di impedire un importante investimento nel fermano: l’Accordo di Programma è infatti collegato ad un intervento complementare del confinante comune di Monte Urano, che porta 300 nuovi posti di lavoro ed opere pubbliche per lacittà. Aspettiamo motivazioni, altrimenti dalla provincia ci confermeranno che si tratta di una mera dilazione dei tempi al solo fine di creare difficoltà ad una amministrazione di centro destra, con una scorretta entrata a gamba tesa", ironizza il sindaco. 

E ancora: "Il presidente Colonnella deve spiegare, non tanto e non solo al sindaco Di Ruscio, quanto soprattutto ai cittadini fermani – magari in occasione dei una delle sue tante cerimonie – come mai dal mese di dicembre del 2003 il PRG di Fermo ancora non è stato esaminato dai competenti uffici della Provincia. I nostri concittadini, altrimenti, sono autorizzati a pensare che la provincia di AP non porta avanti atti amministrativi obbligatori per legge, ma preferisce autoincensarsi con inutili cerimonie. Non si può fare a meno di notare, inoltre , che anche il Presidente Colonnella si deve annoverare tra coloro che pensano che le leggi con gli amici si interpretano, e con i nemici si applicano: vede, caro Presidente, con tanta enfasi ha enunciato il principio che in campagna elettorale le Amministrazioni Pubbliche avrebbero dovuto limitare i propri atti amministrativi, sospendendo qualsiasi altra attività che potesse apparire come propaganda elettorale. Ci dica se questo principio è stato pensato solo per l’amministrazione Comunale di Fermo".

"Per quanto riguarda la mancanza di cultura e di sensibilità istituzionale - conclude Di Ruscio - vorrei ricordare a Colonnella che la Provincia di Fermo è stata concepita proprio durante gli otto anni della sua Presidenza: questo non gli suggerisce nulla? ”.