Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Make your vote count – Fa che il tuo voto conti!

San Benedetto del Tronto | Il voto europeo condizionato da una scarsa conoscenza della realtà strutturale dell’Unione

di Maria Teresa Antonelli

 Make your vote count : è questo l’appello che giunge da Brussels ai cittadini europei dai Ministri degli Affari Europei  di tutti  i 25 Stati membri. In un comunicato congiunto i ministri invitano al voto i 350 milioni di cittadini chiamati ad eleggere a suffragio universale i 732 deputati che formeranno il nuovo Parlamento. “Non lasciare che siano gli altri a decidere il tuo futuro: il tuo voto e la tua partecipazione può fare la differenza”  esortano i Ministri , preoccupati  dei dati di un recente sondaggio  che prevede un astensionismo pari al 30% circa dell’elettorato: vale a dire che  circa 1 elettore su tre appare scarsamente motivato a recarsi alle urne.  Ma se l’Europa e la sua politica economica sono lontani ancora anni luce dal cittadino medio, in difficoltà ad avere chiara l’idea di quali scelte e quale indirizzo concreto potrà avere il suo voto rispetto all’evolversi della disoccupazione, del costo della vita, delle problematiche sociali e dei timori legati alla situazione internazionale, più facile sarà conoscere come si assegnano i seggi per l’europarlamento e la composizione dei gruppi politici.
 
Come si assegnano i seggi:
il numero complessivo è determinato sulla base dei risultati nazionali col metodo del quoziente naturale e dei più alti resti, che garantisce una proporzionalità pressoché pura. Ciò significa che si prende il totale dei voti validi di tutte le liste e si divide per il numero dei seggi, ottenendo così il quoziente nazionale: per esempio se i voti validi fossero 7.800.000, essendo i seggi 78, il quoziente sarebbe 100.000. Si divide quindi la cifra elettorale nazionale di ciascuna lista (la somma dei voti validi ottenuti nelle circoscrizioni) per il numero dei seggi: per esempio se una lista avesse preso 550.000 voti dividendoli per il quoziente di 100.000 si avrebbero 5 seggi pieni e un resto di 50.000; bisognerebbe poi vedere i resti degli altri per capire se quel resto sarebbe sufficiente ad avere un sesto seggio oppure no. Finite queste operazioni sul piano nazionale, per la concreta individuazione degli eletti si procede di nuovo col metodo del quoziente circoscrizione per circoscrizione e con la graduatoria delle preferenze.
In seguito agli accordi relativi all’allargamento dell’Unione i seggi assegnati in Italia sono scesi da 87 a 78. Lo sbarramento di fatto salirà così di pochissimo, dallo 0,6% allo 0,8% circa.
 
La composizione dei gruppi politici.
I deputati europei rappresentano oltre 100 partiti politici europei. A livello dell'Unione tuttavia, le compagini che costituiscono questo ampio schieramento politico sono riunite, in base ad affinità ideologiche, in gruppi che rappresentano le grandi famiglie politiche tradizionali del nostro continente che hanno dato vita a gruppi politici omogenei, affermando così la tendenza a far prevalere, sui rispettivi interessi nazionali, le scelte politiche e la linea programmatica propria. Questo non significa però (come viene fatto notare dagli osservatori politici) che anche all’interno dello stesso gruppo non ci siano i riflessi di culture e sensibilità politiche diverse da paese a paese, evidenziate poi in espressioni di voto differenziate. Né va dimenticato il rapporto dei singoli partiti con il rispettivo governo nazionale, che sostengono o di cui sono all’opposizione.

È ancora lunga quindi la strada da compiere – rimarcano sempre i politologi - per creare dei veri "partiti europei" piuttosto che delle "federazioni" di partiti nazionali, ma, se questa strada sarà compiuta, è proprio grazie all’esperienza di lavoro comune che si sta facendo nel Parlamento europeo.

Al di fuori delle famiglie politiche tradizionali, vi sono nel Parlamento anche gruppi politici minori, rappresentanti di specificità nazionali, non ripetibili su scala europea, e che sono caratterizzati da una grande mobilità nell’arco dei cinque anni di una legislatura. Infine, i non iscritti, in cui confluiscono tutti i deputati che non hanno trovato posto nei gruppi politici propriamente detti.
 
Inoltre, con effetto dal primo maggio 2004, in coincidenza con l’allargamento, l’art. 29 del regolamento della costituzione dei gruppi politici è stato modificato per dare all’Unione una struttura politico-parlamentare rappresentativa e compatta. A partire da questa data, per la creazione di un gruppo politico saranno necessari 16 deputati  eletti in almeno cinque degli Stati membri.

10/06/2004





        
  



3+1=

Altri articoli di...

ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji