La Giunta regionale approva il calendario venatorio 2004 - 2005
| ANCONA - La stagione di caccia avrà inizio il 1° settembre 2004 e termina il 31 gennaio 2005.
Le specie di selvaggina cacciabili sono le seguenti: dal 1° settembre al 12 dicembre:tortora (Streptopelia turtur), quaglia, allodola; dal 1° settembre al 13 gennaio: gallinella d'acqua, porciglione, codone, marzaiola, mestolone, beccaccino, frullino, combattente, ghiandaia, gazza, cornacchia grigia; dal 19 settembre al 8 dicembre: lepre comune, coniglio selvatico, pernice rossa, starna, fagiano; dal 19 settembre al 30 dicembre: merlo; dal 19 settembre al 31 gennaio: cesena, tordo bottaccio, tordo sassello, germano reale, folaga, alzavola, canapiglia, fischione, moriglione, moreta, colombaccio, volpe, beccaccia, pavoncella; dal 1° novembre al 31gennaio: cinghiale; dal 2 ottobre al 29 novembre: coturnice.
Le specie di selvaggina sopra elencate sono cacciabili: nel mese di settembre: mercoledì 1°, domenica 5, domenica 12, domenica 19, mercoledì 22, sabato 25, domenica 26 - mercoledì 29; dal 2 ottobre al 31 gennaio: tre giorni a scelta del cacciatore, esclusi martedì e venerdì; dal 2 ottobre al 29 novembre: la caccia da appostamento alla selvaggina migratoria è consentita per altri due giorni a settimana con esclusione comunque del martedì e venerdì.
Nei giorni 1°, 5 e 12 settembre l'uso del cane è consentito fino alle ore 12.00. La Giunta regionale potrà vietare la caccia alla starna ed alla coturnice, su proposta delle Province interessate, sentiti i Comitati di gestione degli Ambiti territoriali di caccia.
Il governo regionale potrà, inoltre, anticipare l'apertura della caccia al cinghiale, nel rispetto dell'arco temporale massimo, su proposta delle Province interessate, sentiti i Comitati di gestione degli vari ambiti. Il regolamento di caccia disciplina anche gli orari e il numero massimo di capi di selvaggina che si possono abbattere per ogni specie faunistica.
"Nel redigere la struttura del calendario, - ha sottolineato l'assessore alla caccia Agostini - abbiamo ricercato una sintesi e un punto d'incontro tra le proposte che sono state avanzate dalle componenti e dalle diverse sensibilità che animano il mondo venatorio. Si è instaurata, negli ultimi anni, con le regioni dell'Italia centrale (Abruzzo, Lazio, Toscana e Umbria) una sorta di "intesa", tenuto conto il comune interesse di approvare un calendario il più possibile omogeneo (che non significa uguale), anche in considerazione dell'elevato scambio di cacciatori tra i cinque territori regionali.
Nel nuovo accordo che si dovrà raggiungere per la prossima stagione proporremo, al fine di tutelare al meglio la fauna selvatica, che ai cacciatori non residenti nelle Marche il prelievo venatorio sia consentito esclusivamente nei periodi che risultano comuni ai rispettivi calendari, a decorrere dal 19 settembre 2004".
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13/07/2004
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