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Imprese agricole contro il rischio di frane e alluvioni

| MACERATA - La Coldiretti fa un appello alla giunta Silenzi attesa martedì per la sua prima riunione.

“Secondo l’ultimo rapporto Upi, nella nostra provincia abbiamo circa 200 km quadrati a potenziale alto rischio idrogeologico: ci auguriamo dunque che la nuova amministrazione provinciale continui il percorso intrapreso con le imprese agricole per renderle parte attiva nella salvaguardia del territorio attraverso l’applicazione della Legge di Orientamento”. Nell’augurare buon lavoro alla giunta guidata dal neopresidente Giulio Silenzi, attesa martedì dalla prima riunione, Coldiretti Macerata torna a porre sul tavolo le esigenze di un settore che rappresenta una risorsa preziosa per l’economia maceratese.
 
“Sulla sensibilità del presidente verso le tematiche agricole non ci sono ovviamente dubbi, visto il buon lavoro svolto come assessore regionale in questi ultimi due anni – spiega il presidente Luciano Fuselli – e siamo dunque certi che l’amministrazione da lui guidata porterà avanti il lavoro iniziato con Pigliapoco su tematiche rilevanti per l’economia delle nostre imprese come la semplificazione amministrativa nella raccolta dei rifiuti agricoli e l’applicazione della multifunzionalità attraverso il coinvolgimento delle imprese agricole nei lavori di manutenzione del verde urbano”. Con l’obiettivo di portare a termine in tempi brevi le varie proposte che Coldiretti ha portato all’attenzione.
 
“Penso a una gestione più razionale delle risorse idriche – spiega il direttore Luigi Masnari -, a un tavolo di concertazione sulle filiere, a un progetto di promozione del territorio, a un programma di educazione alimentare, a un fondo di abbattimento interessi per investimenti in agricoltura, a una seria gestione della fauna selvatica, per evitare il drammatico problema dei danni causati dai cinghiali. Il tutto seguendo il metodo della concertazione”.
 
“L’agricoltura maceratese è caratterizzata dalla presenza di piccole imprese con una superficie media che non supera i 10 ha – conclude Fuselli -, ed è per questo la sfida che Coldiretti ha lanciato va verso un’offerta di prodotti con un elevato standard di qualità e sicurezza alimentare ed un sempre maggiore orientamento degli imprenditori verso la multifunzionalità attraverso attività connesse quali l’offerta agrituristica, la vendita diretta dei prodotti e la fornitura di servizi di manutenzione del territorio. Ma in tutto ciò è fondamentale il ruolo delle istituzioni”. 

17/07/2004





        
  



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