Atto Secondo, Scena Quinta della Traviata: sul palco del Teatro delle Fonti di Ripatransone il soprano giapponese Mina Tasca Yamazaki (Violetta Valery) e il baritono Ettore Nova (Giorgio Germont), i cantanti che più hanno entusiasmato gli oltre mille spettatori, con una bravura persino inattesa per la prima edizione del ROLF, il “Ripatransone Opera Leonis Festival”. Come si dice e come infatti diciamo: senza nulla togliere agli altri. In particolare al buon tenore Enrico Nenci (Alfredo Germont).

 

Dopo la Carmen della sera precedente (l’altra opera in cartellone, rappresentata lunedì 19 luglio), che pure era stata bene accolta dal pubblico dei melomani, si poteva fare di più: compito appunto assolto da Mina Tasca, ruolo centrale assegnato dalla partitura, ma successo affidato alle doti della cantante, in questo caso eccellente (Nova appena un po’ ieratico, ma dalla voce altrettanto convincente). Energica direzione del maestro Marco Titotto, alla testa dell’orchestra e del coro OR.FI.LA. di Livorno. Dopo la morte di Violetta applausi e standing ovation: tutto ha funzionato in questa Traviata in collina.

 

Il Festival prosegue questa sera (21 luglio) con la “La notte del flamenco” (corpo di ballo di Sofia Massarelli, associazione Movart), sempre alle Fonti, alle 21,15. In piazza XX Settembre (e non al Teatro Mercantini come preannunciato) il concerto di giovedì 22, con la Giovanile Orchestra di Fiati diretta dal maestro Lorenzo della Fonte. Al Mercantini, invece, sono confermati i due concerti del 24 (“Dedicato al blues”: Raewyn Blade voce e Brett Morris pianoforte) e del 25, con il pianista Stephen De Plenge.

 

L’assessore alla cultura Remo Bruni pensa già all’edizione 2005 del ROLF: “l’idea di allestire spettacoli lirici è nata tre anni da una proposta del baritono Ettore Nova, che conoscevo da tempo. L’obiettivo era e rimane quello di fare di Ripatransone una sorta di “polo estivo della musica”, sfruttando le magnifiche scenografie naturali di cui disponiamo. Siamo determinati a insistere. I concerti di musica leggera sono già collaudati. Stiamo ora specializzandoci nei concerti jazz e appunto nella lirica. L’unica anticipazione che posso fare per il prossimo anno è il sogno di allestire un’“Aida”. Speriamo che la Provincia e la Regione ci permettano di migliorare ancora, senza costringere l’assessore a fare i salti mortali!”