Allo scopo di garantire una gestione trasparente e partecipata dei servizi per l'infanzia, per l'adolescenza e per il sostegno alle funzioni genitoriali, come indicato dalla normativa regionale (L.R. 13 maggio 2003 n.9 e relativo regolamento del 2 ottobre 2003 n.10), il Comitato dei Sindaci dell’Ambito Territoriale Sociale XXII procederà all’istituzione del Comitato territoriale.

I servizi sono costituiti in particolare da:  nidi d'infanzia,  centri per l'infanzia,  spazi per bambini, bambine e per famiglie,  centri di aggregazione per bambini, bambine e adolescenti, servizi itineranti, servizi domiciliari di sostegno alle funzioni educative familiari, servizi di sostegno alle funzioni genitoriali.

Il Comitato territoriale è un organo consultivo di cui il Comitato dei Sindaci si avvale per lo svolgimento delle seguenti attività:

a) definire il programma di attuazione dei servizi, tenendo conto di quanto previsto dal piano di zona cui all'articolo 19, comma 1, della legge 328/2000 e delle risorse finanziarie disponibili;

b) fissare gli orari di apertura dei servizi, le forme di partecipazione agli stessi, i criteri per l'accesso e il loro utilizzo, altre modalità di gestione e il concorso alla spesa da parte degli utenti.

Il Comitato dei Sindaci, per garantire il costante adeguamento dei servizi e delle prestazioni alle esigenze dei bambini, degli adolescenti e delle famiglie, definisce specifiche forme di consultazione per valutare le prestazioni fornite e gli eventuali disservizi.

Il regolamento regionale indica una possibile composizione del Comitato territoriale, nel modo seguente:

a)                         i Comuni dell’Ambito territoriale;

b)                                   il Distretto Sanitario;

c)                                    gli enti, le associazioni, le organizzazioni sociali di volontariato e imprenditoriali che operano nel territorio nell’area dei servizi all’infanzia e all’adolescenza;

d)                                   gli operatori dei servizi educativi, socio-educativi e sociali;

e)                                   le famiglie;

f)                                      gli adolescenti;

g)                                   i comitati dei singoli servizi, ove presenti, ovvero rappresentanti dei genitori e responsabili della struttura, per i servizi sprovvisti di comitato;

 

In ogni caso spetta al Comitato dei Sindaci determinare la composizione e il funzionamento del Comitato territoriale, prevedendo comunque tra i componenti la rappresentanza dell’utenza.

Per evitare il moltiplicarsi di organismi di consultazione e concertazione il Comitato dei Sindaci può prevedere la coincidenza tra il Comitato territoriale e il Tavolo di concertazione infanzia ed adolescenza attivato dal Piano di Zona (D.G.R. del 15 giugno 2004 n.642).

Pertanto, per quanto sopra premesso, i cittadini interessati sono invitati a presentare la propria candidatura per far parte del suddetto Comitato territoriale, con le seguenti modalità: