Questa sera 25 luglio alle ore 21,30 per "Scrittori sotto le stelle" Paola Pitagora presenterà il volume Antigone e l'onorevole. Ad introdurre la scrittrice- attrice sarà la giornalista Grazia Mandrelli.
La serata è organizzata dalla Confesercenti, dal SIL, dalla FIBA e dalla Libreria "La Bibliofila".
L'evento si svolgerà presso lo chalet Malibù Porto d'ascoli.

Antigone è un nome arduo da portare quotidianamente, per quella sua valenza mitica che evoca una virago decisa a tutto. Proprio l'opposto della protagonista, che preferisce farsi chiamare Tina e come donna è sempre vissuta al di sotto delle sue possibilità. Così quando, alla soglia dei quarant'anni, incontra Sergio, un politico importante nel momento più cruciale della sua carriera, lei avverte con la passione il segno di un possibile riscatto. Che Sergio sia già sposato con Elena, una milanese di alta borghesia, non importa molto: il matrimonio conserva solo la parvenza di un'unione e la moglie ora sembra interessata al proprio sesso.

Che tra la famiglia a Milano e gli impegni di partito a Roma, gli incontri fra i due amanti si riducano a fugaci ore, a serrate parentesi e surrettizie, appare a Tina in un primo momento come il pedaggio di un transito obbligato. Con il crollo dell'Unione Sovietica, il Partito comunista italiano cambiando il nome deve costruirsi anche una diversa identità e nuove prospettive. Sergio vive la crisi attivamente e lei vorrebbe essergli vicina, partecipe nell'impegno.

Ma l'uomo sembra relegarla alla funzione di complice e amante, mentre la moglie, come stimolata dalla rivale, ha nei riguardi del marito un rinnovato interesse. Così, delusa dall'indecisione e dalle bugie, tutto precipita per Tina, la cui rabbia sollecita il delirio e goffi comportamenti, che altro non sono che la risposta patetica dell'amore deluso. Da cui tuttavia lei forse saprà ricavare una lezione, a essere se non altro un pò meno Tina e un po' più Antigone.

Ambientato nel mondo politico romano, tra il crollo del muro di Berlino e l'ultima vittoria del centro sinistra, fitto di riferimenti di cronaca, il romanzo, con i suoi fondali realistici, è soprattutto un'impietosa perspicua analisi della fragilità dei ruoli, una contemporanea messa in scena dell'amore e della sua solitudine.