Un festival da record

Porto Sant'Elpidio | Tante le presenze per tutta la durata. Muciaccia batte la pioggia

di Stefania Ceteroni

Record di presenze per ledizione 2004 del festival internazionale di teatro per ragazzi I teatri del mondo conclusosi sabato sera con un vero e proprio bagno di folla seppur sotto qualche goccia di pioggia per lo spettacolo conclusivo di Giovanni Muciaccia con il suo Art Attack.

"I bambini di qui sono fortunati ad avere un festival come I teatri del mondo ed io sono contento di essere il testimonial di un festival di questo tipo. Con queste parole Muciaccia ha commentato la manifestazione che ha aggiunto mi sarebbe piaciuto poter seguire.

Nella mattinata di sabato Muciaccia è stato ricevuto dal sindaco Mario Andrenacci e dallassessore alla cultura Renzo Franchellucci che, insieme al direttore artistico del festival Marco Renzi e al presidente della società Eventi Culturali Massimo Properzi, hanno fatto gli onori di casa.

Ma che percorso ha fatto Giovanni Muciaccia per diventare il volto più amato e seguito dai piccoli spettatori?

"Io vengo dal teatro. Ho fatto un provino quasi casualmente - osserva - per Disney Club nel 1992/93. Allora erano gli americani a scegliere e la cosa curiosa è che lo facevano senza nemmeno capire una parola di quello che si diceva. Valutavano l'impatto d'immagine, la capacità di... bucare lo schermo... Ed era una gran cosa essere scelti dagli americani. Come dicevo all'inizio io vengo dal teatro e nel momento in cui sono stato scelto, all'indomani di quel provino, per me è stato un completo cambio di mestiere, non solo di pubblico. In teatro dovevo interpretare un personaggio, in tv sono molto più vicino a me stesso. E mi diverto anche".

E l'imitazione di Fiorello?

"Mi diverte moltissimo - commenta sorridendo - e credo che lo faccia con affetto. Lo conosco da qualche anno e devo dire che mi rimane un po difficile riconoscermi nella sua imitazione. Magari riconosco La Russa, Califano... Ma Muciaccia un po' meno. Comunque vuol dire che la mia persona, il mio programma, sono diventati un cult, un fenomeno e ciò non può che farmi piacere. A pensarci bene, io sono un personaggio che è conosciuto principalmente dai piccoli e dalle loro famiglie. Con l'imitazione di Fiorello sono arrivato al grande pubblico. Vuol dire che la formula funziona altrimenti Rosario non avrebbe mai deciso di insistere tanto nel proporre la mia imitazione".

Ma come dovrebbe essere il teatro per ragazzi secondo Muciaccia? "Dovrebbe essere qualche cosa che li renda protagonisti in prima persona, non solo spettatori affinché possano capire cosa vuol dire essere su un palco e possano capire i meccanismi che stanno dietro a tanti personaggi in cui loro stessi si rispecchiano".

25/07/2004