Nel salone del Palazzo dell’Arrengo, sotto il monumento del Re Vittorio Emanuele II e con il suono dei tamburi è iniziato ufficialmente il cinquantenario della Quintana. Hanno presenziato l’incontro il Presidente dell’Ente Quintana Piero Celani, il Segretario dell’Ente Quintana Giacinto Federici e il presidente del Centro Studi Giochi Storici Stefano Papetti.

 

Si è sorteggiato l’ordine con cui le squadre degli sbandieratori si esibiranno, durante il fine settimana, per questo primo appuntamento dei giochi della Quintana. L’ordine è: Sant’Emidio, Porta Solestà, Porta Romana, Piazzarola, Porta Maggiore, Porta Tufilla.

 

La quintana dell’era moderna è nata nel 1955 e nonostante festeggi i suoi primi cinquanta anni è molto giovane. L’origine storica si perde nella notte dei tempi. Ci sono riferimenti negli statuti comunali che fanno risalire la prima Giostra della Quintana al tredicesimo secolo.

 

“Ascoli ogni hanno non fa che rievocare le proprie radici” dice il sindaco Piero Celani. Quest’anno si festeggiano i primi cinquanta anni “dell’epopea moderna” della Quintana che ebbe inizio nel 5 Agosto del 1955.

 

Nacque per volontà di alcuni cittadini di Ascoli, primo fra tutti L’Avvocato Giulio Franchi che a quell’epoca era Vice Presidente dell’Ente Provinciale del Turismo. Con l’aiuto di alcuni cittadini ascolani si riuscì nel marzo del 1955 a deliberare in consiglio comunale per la rievocazione storica della Giostra della Quintana.

 

La manifestazione nacque per promuovere turisticamente Ascoli. Oggi come all’ora lo spirito della Quintana è rimasto lo stesso. All’epoca la promozione turistica veniva chiamata “l’industria del forestiero”.

 

I primi quattrocento figuranti che sfilarono per la città ebbero un tale successo, che subito si pensò di ripetere la manifestazione negli anni successivi e di renderla un evento ufficiale . Il corteo passò dai quattrocento figuranti della prima edizione agli attuali millecinquecento.

 

La passione degli ascolani e la loro intraprendenza al fine di fare concorrenza alle più rinomate e blasonate rievocazioni storiche toscane (Firenze, Pisa, Siena). L’intento era quello di diventare più importanti di Pisa e Siena, “credo che l’attuale rievocazione storica della Quintana ci stia dando ragione” conclude il Sindaco.