Ascoli non ha paura dei riflettori nazionali
Ascoli Piceno | Il Presidente dellEnte Quintana: Abbiamo cercato di caratterizzare la Quintana e quindi la nostra città
di Federico Biondi
Ad assistere alla prima edizione della giostra della Quintana nel 1955, come dicono le cronache di alcuni giornali locali, furono circa sessantamila persone. La maggior parte erano Ascolani ma cerano anche dei forestieri.
Le cronache del tempo registrarono ufficialmente la presenza di quindici svedesi e cento torinesi. Oggi lo scenario è completamente cambiato, la Giostra della Quintana è diventata la manifestazioni leader delle rievocazioni storiche in Italia e Ascoli è diventata la città della Quintana dice il Sindaco Piero Celani.
Ascoli è la città della Quintana perché si promuove in ambito nazionale e internazionale con questa manifestazione. Tantè che la Federazione Giochi Storici ha riconosciuto alla città di Ascoli Piceno questo ruolo facendogli organizzare, per questo duemilaquattro, il Campionato Italiano Sbandieratori.
Un riconoscimento che va al di là di qualsiasi aspettativa. infatti la Federazione ha deciso di far approdare ad Ascoli sia il Campionato A1 sia il campionato A2, cosa unica ed irripetibile per qualsiasi città dItalia.
Il delegato di Ascoli in Federazione Massimo Massetti, alla presentazione dellapertura della Giostra della Quintana, ha ringraziato apertamente e pubblicamente il Sindaco perchè ha risposto alle richieste della Federazione in modo onorevole.
Un momento importante per limmagine della nostra città, abbiamo cercato di fare più del dovuto dice il sindaco. La Federazione Giochi Storici aveva chiesto dei Drappi (delle bandiere) da consegnare ai vincitori del campionato italiano di A1 e A2, la città di Ascoli ha commissionato un vero e proprio Palio.
Si doveva provvedere a dei segni di riconoscimento (casacche) per gli accompagnatori degli Sbandieratori che vengono da tutta lItalia. LEnte Quintana ha pensato ad una vera e propria divisa che sarà distribuita a tutti gli ospiti partecipanti al campionato italiano sbandieratori, circa cento.
Una raccomandazione ai sestieri della città, mettiamo da parte le polemiche dice Piero Celani - ci sono dei problemi in alcuni sestieri della città e uno in particolare è stato commissariato (sestiere di SantEmidio) aggiunge - la quintana deve crescere organizzativamente in tutte le sue parti quindi non focalizziamo lattenzione solo al sestiere e lasciamo da parte i problemi interpersonali.
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03/07/2004
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