Assolto con formula piena. Questa la sentenza emessa oggi dal giudice di Macerata nei confronti di Andrea Rivosecchi, che ha visto così cadere tutte le accuse di concorso nella rapina alle poste centrali di San Benedetto del Tronto, e del conseguente omicidio della guardia giurata Andrea Silenzi, morto con un colpo d'arma da fuoco sparato da uno dei rapinatori.

 

Quello che viene considerato l'esecutore materiale dell'omicidio del vigilantes, Cifone, arrestato poche ore dopo la rapina in via Damiani, è stato condannato all'ergastolo, ma i suoi difensori ricorreranno in appello al fine di dimostrare la sua estraneità all'atto omicida.

 

Rivosecchi è stato invece condannato a 6 anni di reclusione per la rapina svolta a Porto d'Ascoli il 31 ottobre 2001, insieme a Di Severino (8 anni e 6 mesi), La Rosa (8 anni e 3 mesi) e Duranti (6 anni). Cifone, insieme a Rendina, è stato questa volta giudicato estraneo ai fatti.

Scettica sulla condanna di Rivosecchi il suo avvocato Mery Cosignani, che reputa ingiusta l'entità della reclusione, e promette di ricorrere in appello.