La prima “notte bianca” a San Benedetto ha avuto successo. Il passaggio tra il 31 luglio e il 1 agosto ha visto la riconciliazione tra il sindaco Martinelli e i commercianti del centro. E già non è poco. Una festa con molte persone in strada e nei negozi (aperti per l’occasione) come fosse un giorno di mercato, ancora fino alle tre del mattino e oltre, ma a quel punto più in via Montebello (con animazione musicale) che non in viale Secondo Moretti (esposizione di borse e scarpe) o in piazza Giorgini, i luoghi coinvolti nella manifestazione. Iniziata con l’inaugurazione del nuovo arredo di via Montebello e il sindaco con fascia tricolore su uno dei due piedistalli, accanto ad una grande torta e a Vincenzo Amato, principale organizzatore della manifestazione (l’altro era l’assessore al commercio Marco Lorenzetti).

 

Un quadretto significativo. All’inizio di novembre il sindaco aveva presentato un esposto proprio contro alcuni di quei commercianti (Amato in testa), i quali avevano sistemato un paio di pinocchi sui banchi della giunta nell’aula consiliare, per protestare contro la mancata autorizzazione all’apertura per sabato 1 o domenica 2 novembre. Ieri sera il sindaco si è presentato con il rametto di ulivo. Con altre parole (le sue sono state “mettiamoci una pietra sopra”), ha lanciato il suo invito: “scurdammece ‘o passato”. Esposto ritirato. E solenne auspicio: "questa inaugurazione segna una rinnovata collaborazione con voi commercianti."

 

Il discorso del sindaco è proseguito con particolare insistenza sul tema delle promesse mantenute: “avevamo un dovere morale verso i piccoli commercianti e abbiamo mantenuto la promessa di fare qualcosa per aiutarli contro l’attuale crisi. Anche con la realizzazione del parco di via Mentana. Qualcuno dirà “finalmente”, ma i ritardi sono cose che capitano.” E naturalmente con un saluto ai turisti.

 

Scena successiva: apertura di una grossa bottiglia di spumante, distribuzione della torta alle molte braccia tese. Fila più ordinata giusto accanto, dove per almeno un’ora si è fritto pesce. Da bere sull’altro lato, rigorosamente vino bianco. E inoltre giochi e animazione, con musica dalla console di Radio Azzurra e balli fino a tardi (nessuna guerra ai decibel). Festa con molte persone e con molti politici: giunta e maggioranza quasi al completo, tutti con maglietta commemorativa della “notte bianca”. Più il senatore Ciccanti e, più distante, l’onorevole Ruggeri, reduce dal ring di ieri in parlamento. Tra gli altri giochi non poteva mancare questo: il sindaco ha annunciato (non in pubblico per carità) che entro la settimana l’assessore Sestri deciderà se rimanere o dimettersi e che quella sarà la decisione anche del sindaco. Palla a Sestri.

 

La serata è andata avanti. Prima il dolce, poi il secondo, poi il primo: pennette all’arrabbiata intorno alle tre e mezza. E all’alba gli immancabili cornetti, quasi un premio per chi è arrivato fino al termine della “notte bianca”. Molti negozi, come è comprensibile, avevano chiuso da un pezzo. La festa, ad ogni modo, non ha riguardato l’annunciato “quadrilatero” via Moretti via Ugo Bassi via Roma Strada Statale. Più che altro una festa di via Montebello. Ma da ripetere, dopo questa prima edizione forse sperimentale e comunque già riuscita.