L'assessore provinciale Martini ribadisce l'importanza della ferrovia
| MACERATA - "Occorre agire congiuntamente per far sì che la tratta migliori il suo servizio".
Guai a smantellare la linea ferroviaria Civitanova-Albacina. E guai a sostenerne la parziale soppressione. Semmai, occorre agire congiuntamente per far sì che la tratta migliori il suo servizio e sia sempre più integrata nel contesto dei collegamenti provinciali e regionali.
E questa la posizione di Cesare Martini, assessore ai Trasporti della Provincia di Macerata, di fronte allidea sollevata da alcuni esponenti politici e cittadini civitanovesi di tagliare il tratto che va da Montecosaro a Civitanova. Una posizione chiara, in difesa della ferrovia e del progetto di potenziarla.
Luso del treno riveste unimportanza notevole spiega lassessore Martini nellambito del Piano per il trasporto pubblico locale approvato lo scorso ottobre dal Consiglio provinciale. Un apposito studio, affidato alla società specializzata Sintagma srl, sta individuando gli interventi da attuare per integrare al meglio la ferrovia con il trasporto su gomma e per individuare soluzioni che migliorino il servizio su rotaia. Le potenzialità sono notevoli. I rilevamenti già compiuti parlano di un livello di frequentazione già buono: in un giorno, mediamente, salgono e scendono circa 800 persone a Macerata e dalle 660 alle 700 a Civitanova Marche.
Al convegno del 23 aprile scorso sul trasporto pubblico locale gli esperti della Sintagma hanno prospettato lidea di trasformare la linea almeno nel segmento Macerata-Civitanova in una sorta di metropolitana di superficie, con collegamenti cadenzati ogni mezzora. Un progetto che partirebbe proprio dal tratto Civitanova-Montecosaro, con la realizzazione di più fermate a servizio delle aree produttive e commerciali di San Marone, Santa Maria Apparente e Montecosaro Scalo. Corse rapide e in orari idonei favorirebbero lutilizzo del mezzo su rotaia da parte dei lavoratori pendolari che si spostano dal centro verso le vicine aziende o da chi ha scelto di risiedere in territorio di Montecosaro. E ciò aiuterebbe molto la decongestione del traffico urbano.
Liniziativa che stiamo portando avanti a salvaguardia e valorizzazione della tratta ferroviaria maceratese è condivisa da Regione Marche e TrenItalia. Proprio di recente ho avuto un nuovo incontro con i responsabili di questa società per vagliare anche la sostituzione delle attuali littorine a gasolio con vettori più moderni e veloci. Il loro utilizzo, infatti, eliminerebbe scambi di treni e altri disagi, garantendo così agli utenti un servizio migliore, più efficiente e flessibile.
Chi oggi boccia la ferrovia conclude Martini non può dimenticare che il Piano per il trasporto pubblico, in cui la tratta Civitanova-Albacina è pienamente integrata, è stato elaborato attraverso unampia concertazione con gli enti locali, le aziende, le associazioni di categoria e i consumatori.
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11/08/2004
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