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Cooperazione: via libera a 2 milioni e 400mila euro

| ANCONA - Le domande entro il 30 Settembre, in dieci anni il settore è cresciuto del 56% con 200mila associati e 2049 società.

Il Piano attuativo per il 2004 della legge sulla cooperazione (l.r. 5/2003) è stato definitivamente approvato dalla giunta dopo aver concluso il suo iter con i pareri favorevoli della Consulta regionale e della II Commissione consiliare.

Il Piano dà il via agli interventi previsti dalla legge e all’utilizzo delle risorse disponibili, un totale di circa 2 milioni e 400 mila euro. Le domande vanno presentate entro il 30 settembre. 
“Il Piano ci consente – commenta l’assessore Cataldo Modesti – di proseguire nell’attività di sostegno a un settore, che ha dimostrato di essere particolarmente vitale e dinamico e di beneficiare dell’ottimo rapporto di collaborazione tra istituzione regionale e associazionismo cooperativo. Un dato per tutti: in 10 anni, gli occupati sono cresciuti di oltre il 50% e la cooperazione ha aiutato una crescita ecosostenibile, etica e solidale.” Modesti ricorda che nella Conferenza regionale sulla cooperazione - si terrà agli inizi del prossimo anno – ci sarà l’opportunità per fare il bilancio sullo stato di salute del settore e anche diffondere ulteriormente “i valori e l’esperienza cooperativa nella società e nell’economia della regione.”
QUALCHE CIFRA - Nelle Marche le società cooperative iscritte al 31 dicembre 2003 sono 2.049 (+138 la variazione 2001/03) , di cui 282  sono quelle sociali. La provincia più cooperativa è di gran lunga Ancona, seguita da Ascoli Piceno, Pesaro-Urbino e Macerata.
La realtà associativa si aggira intorno alle 200 mila persone, dato sottostimato se si considera che molte cooperative associano produttori e imprese.

Quanto ai dipendenti, prendendo i dati dell’iscrizione all’INPS (maggio 2001), risulta che sono 13.514, con una crescita del 56% rispetto al 1994.
Le cooperative attive al 31.12.2003 sono 1.537, di cui 343 con la sede nei territori delle Comunità Montane. Nel solo periodo 2000-2003 si è registrato un incremento di iscrizioni del 23% con 352 nuove cooperative.

Una tendenza costante per società attive, numero di occupati e soci. In particolare la nuova occupazione interessa giovani e donne, con livelli medio-alti di istruzione.
I settori maggiormente interessati sono: servizi socio-sanitari, ambientali, educativi; servizi alle imprese, informatica; agricoltura-selvicoltura; attività immobiliari; commercio; attività manifatturiere.

QUADRO ATTUATIVO – Il Quadro attuativo approvato rappresenta il primo anno “a regime” della legge approvata l’anno scorso. Il Quadro  è annuale e determina criteri e modalità per gli interventi previsti dalla legge, i limiti massimi dei relativi importi, la percentuale di ripartizione del Fondo per la capitalizzazione e i criteri che danno luogo alla revoca o alla decadenza dei benefici. La legge regionale, frutto di una concertazione con il mondo cooperativo, non è che il punto di approdo di un percorso di attenzione da parte della Regione. La legge fa tesoro dell’esperienza maturata negli ultimi anni, ripropone gli interventi tradizionali e ne inserisce di nuovi, stabilizzando quelli che si era già iniziato a utilizzare (interventi per le cooperative di nuova istituzione, ad esempio) e, attivandone altri tre: il sostegno a progetti di capitalizzazione delle cooperative; gli interventi per lo sviluppo locale e l’attività di studio e ricerche per far crescere lo strumento cooperativo. Riassumendo, la legge sostiene le iniziative delle cooperative di produzione/lavoro, miste e sociali nei seguenti ambiti:

o processi di capitalizzazione delle cooperative e finalizzati all’incremento dell’occupazione;
o investimenti effettuati;
o costituzione di nuove cooperative finalizzati alla creazione di nuova occupazione;
o interventi sperimentali nei territori che presentano condizioni di svantaggio;
o accesso al credito.
Oltre alla legge regionale, da gennaio di quest’anno, opera il Comitato Foncooper Marche, il completamento di regionalizzazione della cosiddetta legge Marcora (L. 49/85 titolo I), attraverso cui le cooperative marchigiane potranno ottenere i contributi con il gestore Coopercredito spa. A proposito di legge Marcora, va sottolineato che le Marche risultano la seconda regione per applicazione: si sono realizzati numerosi progetti di investimento e mantenuti circa 600 posti di lavoro tramite la trasformazione in cooperative di aziende in crisi.  
Le cooperative sociali, oltre a beneficiare della legge regionale 5/2003,  hanno come riferimento anche una legge specifica, la l.r. 34/2001.  

12/08/2004





        
  



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