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Consiglio provinciale contro i tagli al bilancio

| MACERATA - L’ordine del giorno approvato “ribadisce la contrarietà delle Province rispetto alla manovra correttiva del Governo sia per la parte relativa agli enti locali, sia per ciò che riguarda il sostegno degli investimenti e dello sviluppo locale".

Il Consiglio provinciale di Macerata ha approvato un ordine del giorno relativo al Decreto legge che il Governo ha varato nei giorni scorsi per il contenimento della spesa pubblica. Il documento, sottoposto all’attenzione del Consiglio dall’assessore provinciale al Bilancio, Giulio Pantanetti, era stato predisposto in sede nazionale dall’Unione Province d’Italia – durante l’assemblea dei presidenti svoltasi a Roma il 22 luglio scorso – per affermare in maniera unitaria il “no” degli enti locali al provvedimento “taglia-spese”.
 
L’ordine del giorno approvato, infatti, “ribadisce la contrarietà delle Province rispetto  alla manovra correttiva del Governo sia per la parte relativa agli enti locali, sia per ciò che riguarda il sostegno degli investimenti e dello sviluppo locale”. Inoltre, esprime “viva preoccupazione sulla possibilità che l’impostazione del Decreto venga riproposta pure nel Dpef e nella Finanziaria 2005, con l’aggiunta di ulteriori vincoli (oltre a quelli già esistenti) sulle dotazioni organiche”. Vincoli ritenuti lesivi dell’autonomia degli enti, nonché del sistema delle relazioni istituzionali.
 
L’assemblea dei presidenti delle Province aveva voluto anche impegnare i Consigli provinciali ad aprire una discussione sugli effetti nelle realtà locali delle misure contenute nel Decreto e sulle esigenze da rappresentare all’interno del prossimo Documento di programmazione economica del Governo.
 
“L’argomento è stato affrontato nella scorsa seduta consiliare e  tornerà a essere dibattuto in aula – spiega l’assessore provinciale al Bilancio, Giulio Pantanetti – non appena avremo chiarito quanto il Decreto ‘taglia-spese’ inciderà negativamente sulle finanze del nostre Ente. Il maxiemendamento approvato in Parlamento, infatti, risparmierà dalla scure (anche se soltanto parzialmente) le Province virtuose che hanno rispettato il cosiddetto ‘Patto di stabilità’. Quella di Macerata è fra queste, avendo raggiunto gli obiettivi previsti.
 
Ma anche per noi i tagli saranno piuttosto consistenti. Stiamo lavorando attorno alle note interpretative dell’Upi e, per fare il punto della situazione a livello regionale, si è svolto un incontro fra gli assessori al Bilancio delle quattro Province marchigiane. Le minori entrate, in ogni caso, andranno ad aggravare una situazione già resa difficile dalla Finanziaria 2004 che, per i soli trasferimenti statali, ha sottratto al bilancio della Provincia di Macerata fondi per 250 mila euro”.

02/08/2004





        
  



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