Porto San Giorgio continua a ricordare la figura di Paolo Volponi, lo scrittore originario di Urbino, autore di romanzi come “Le mosche del capitale”, ”Corporale”, “Il sipario ducale”, senza dimenticare una produzione poetica caratterizzata da momenti di vera grandezza. L’Assessorato alla cultura e “Il circolo di confusione” hanno pensato ad una serie di iniziative dedicate a Volponi a dieci anni dalla sua scomparsa.

 

Dopo il premio letterario per la letteratura di impegno civile, assegnato a Porto San Giorgio pochi settimane fa e intitolato proprio a Volponi, si inaugura domenica la mostra fotografica “Immagini di Paolo”, a cura di Mario Dondero, con le foto dello stesso Dondero, di Leonardo Benevolo e di Giovanna Borgese.

 

Nel corso della cerimonia di inaugurazione, che si terrà domenica 29 agosto alle 18,30 a Rivafiorita, sarà presentato anche il numero monografico “Nell’opera di Paolo Volponi” della rivista Istmi, diretta da Eugenio De Signoribus, Enrico Capodaglio e Feliciano Paoli. Sarà Mario Dondero ad illustrare la mostra fotografica.

 

Vera e propria leggenda del fotogiornalismo italiano, Dondero ha cominciato a lavorare nei primi anni ’50 collaborando con “L’Unità” e “L’Avanti”. Nel ’55 si è trasferito a Parigi da dove ha collaborato con diverse testate italiane e poi con “Le monde”, “Le figaro”, “Le nouvel observateur”. Ha ritratto molti scrittori e intellettuali francesi, da Daniel Pennac a Claude Mauriac e poi Nathalie Serraute, Samuel Beckett, Robert Pinget. Volponi nacque a Urbino nel 1924.

 

Laureato in legge, dopo aver esordito come poeta, inizia nel 1950 il suo rapporto di lavoro con la Olivetti, via via più impegnativo fino ai massimi livelli dirigenziali, che si chiuderà soltanto all’inizio degli anni ’70. Nella primavera del ’54 prende avvio l’amicizia con Pier Paolo Pasolini, da cui riceverà uno stimolo decisivo in direzione del romanzo.

 

Nel ’72 viene chiamato a Torino da Umberto Agnelli per uno studio sui rapporti tra città e fabbrica e inizia così la sua collaborazione con la Fiat. Nel 1983 è eletto al Senato nelle liste del Pci: un impegno, quello parlamentare, che interromperà nel ’93, per motivi di salute. Volponi muore ad Ancona il 23 agosto 1994. Alla presentazione della mostra su Paolo Volponi a Rivafiorita interverrà anche Enrico Capodaglio.