Insegnare che un vino può essere degustato già a partire dall'etichetta. E' l'obiettivo di "Disegno Di...Vino", il concorso regionale nato da un'idea dell'architetto Sandro Polci e organizzato da Coldiretti Ascoli, in collaborazione con Camera di Commercio di Ascoli, Carifermo e Comitato Festa del Vino di Ortezzano.

La manifestazione ha visto per ora il coinvolgimento di 140 cantine in tutte le Marche, ma le adesioni sono ancora possibili, contattando gli uffici della Coldiretti. Ciascuno dei partecipanti dovrà inviare un massimo di tre bottiglie, le cui etichette concorreranno per il premio finale, che verrà assegnato il prossimo 11 settembre 2004 ad Ortezzano, nell'ambito della tradizionale Festa del Vino.

"I premi in realtà saranno cinque, uno per ciascuno dei cinque sensi - ha spiegato l'architetto Polci -; eleggeremo dunque la migliore etichetta al tatto, in base alla carta utilizzata, alla vista, per le caratteristiche grafiche, al gusto e all'odorato, entrambe collegate alla capacità di evocare sensazioni, e all'udito, riservata alle bottiglie ormai fuori produzione. In tal modo vogliamo promuovere la conoscenza e la diffusione delle qualità culturali, tradizionali e organolettiche dei vini di questa regione".

Alla presentazione dell'iniziativa, avvenuta preso la Camera di Commercio di Ascoli, hanno preso parte il presidente della Cciaa, Enio Gibellieri, l'imprenditrice Graziella Ciriaci, il presidente del Comitato festa del Vino, Dino Agostini, il presidente della Pro Loco di Ortezzano, Mario Borroni, e il presidente di Coldiretti Ascoli, Alberto Bertinelli. "Questo concorso è un evento che vorremmo sviluppare nel corso degli anni, magari a livello nazionale – ha sottolineato quest'ultimo -, poiché anche attraverso l'etichetta si esprime quel valore fondamentale per l'impresa che è il legame col territorio.

Un legame che la Camera ha tra l'altro riconosciuto in questi giorni, dando il via libera definitivo alla legge sull'etichettatura obbligatoria dell'origine di tutti gli alimenti". "Alla base della scelta e dell'ideazione dell'etichetta c'è sempre una sensibilità dell'imprenditore verso il suo territorio e verso il consumatore- ha concluso Enio Gibellieri -, e questa iniziativa punta anche a mettere in risalto tutto ciò".