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Riunione interpartitica: Sestri potrebbe essere presto sostituito

San Benedetto del Tronto | Pressioni di Forza Italia, UDC e PRI possibilisti (“a certe condizioni”). Il sindaco prende atto

di Giovanni Desideri

Il Comune di San Benedetto potrebbe avere presto bisogno di un nuovo assessore all’urbanistica. La riunione “interpartitica” che si è svolta oggi con la partecipazione del sindaco Domenico Martinelli sembra dare questa indicazione, viste le pressioni sempre più forti di Forza Italia per la sostituzione di Sestri: AN appoggia tale richiesta, mentre UDC e PRI le appoggerebbero, a determinate condizioni. Ovvero: una linea in materia di urbanistica che non prevedesse la presenza di Sestri.
 
Con le parole del capogruppo UDC Pino Nico: “quando saremo d’accordo sul metodo e sul programma in fatto di urbanistica, verificheremo il nome da mettere in cima a questo accordo.” Ancora più “istituzionale” il capogruppo (e unico consigliere) del PRI Antonio Felicetti: “siamo contrari alla sostituzione di Sestri. Ma se il sindaco decidesse in tal senso, vorremmo un documento, firmato da tutti i consiglieri di maggioranza, per spiegare al consiglio comunale le motivazioni della sostituzione. Se tale procedura non venisse rispettata, noi passeremmo all’opposizione.”
 
Il conferimento dell’incarico a Sestri era stata una delle decisioni personali prese nel 2001 dal sindaco Martinelli, che ora prende atto del mancato gradimento dei partiti, Forza Italia in testa. Dice Martinelli: “quello di oggi è stato un incontro interlocutorio. A me è servito per conoscere tutti i punti di vista dei consiglieri, a prescindere dalle segreterie dei rispettivi partiti. Un po’ le posizioni si sapevano, ma era importante sapere anche fino a che punto uno si poteva spingere.”
 
“Si è parlato anche di programmi e di metodi, aggiunge Martinelli. Dobbiamo chiarirci le idee soprattutto sull’urbanistica. Se c’è qualche ostacolo, lo rimuoveremo. Non si può fare un discorso di persone, ma solo di programmi e di metodo. Certo, se ce n’è la necessità si ritocca qualcosa. Su Sestri i consiglieri mi sembrano particolarmente decisi. Lo vedono un uomo non integrato in questa maggioranza, non dalla loro parte. Per me questo non è un motivo per cacciarlo. Sestri resta un uomo di mia fiducia. Ma se si arriva ad un certo programma e ad un certo metodo, se tutti sono d’accordo che per andare avanti bisognerà ritoccare qualcosa, allora ne prenderò atto.”
 
La riunione odierna si è svolta dalle 13,30 alle 16,30 circa presso un agriturismo della collina sambenedettese, dove i consiglieri torneranno ad incontrare il sindaco giovedì. Oggi c’erano quindici consiglieri più il sindaco. Assenti (non per motivi politici) i consiglieri Giovanni Chiarini (gruppo misto), Pietro Giudici (UDC), Stefano Nico (AN), Alessandro Speca (Forza Italia).
 
Laconico non meno che significativo il capogruppo di Forza Italia Benedetto Marinangeli: “abbiamo parlato di uomini, metodi e programmi. Conclusioni non ce ne sono state, il sindaco ha semplicemente recepito le nostre istanze. Forza Italia continua a chiedere risposte. In ordine di importanza, su Sestri e sull’allargamento della giunta. E direi che la cosa è in evoluzione positiva.”
 
Felicetti sintetizza la riunione di oggi, aggiungendo un corollario sulle “società partecipate”: “le cose sono andate così: Forza Italia insiste per il siluramento di Sestri. AN è in una posizione interlocutoria un po’ più ampia, ovvero vuole discutere anche altri assessorati. L’UDC non si è pronunciata. Chiede quale sarebbe la soluzione alternativa a Sestri. Tra tutti i consiglieri c’è l’impegno di allargare il discorso alle partecipate.”

09/08/2004





        
  



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